È entrato in vigore dal 1° febbraio 2020 il Regolamento concernente la Banca-dati nazionale destinata alla registrazione delle “Disposizioni anticipate di trattamento” (“Dat”) previsto dal Decreto del Ministero della Salute 10 dicembre 2019, n. 168, e pubblicato nella G.U. n. 13 del 17 gennaio 2020.
Il Regolamento stabilisce le modalità di raccolta delle copie delle “Dat” nella Banca-dati nazionale, istituita presso il Ministero della Salute e gestita dalla Direzione generale competente in materia di Digitalizzazione e Sistemi informativi sanitari. Inoltre, definisce il funzionamento ed i contenuti informativi della Banca-dati e le modalità di accesso alla stessa da parte dei soggetti legittimati, individuati negli Ufficiali di Stato civile dei Comuni di residenza dei disponenti, o loro delegati, nonché gli Ufficiali di Stato civile delle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all’estero.
Gli Ufficiali di Stato civile dovranno trasmettere al Ministero della Salute, entro 60 giorni dall’attivazione della Banca-dati nazionale delle “Dat”, un Elenco nominativo delle persone che hanno espresso dichiarazioni anticipate di trattamento antecedentemente alla realizzazione della Banca-dati nazionale, cioè a partire dal 31 gennaio 2018, data di entrata in vigore della Legge n. 129/2017. Entro 180 giorni dall’attivazione della Banca-dati nazionale, gli Ufficiali di Stato civile dovranno poi trasmettere al Ministero della Salute copie delle “Dat” dei disponenti dell’Elenco.
Le copie delle “Dat” depositate prima del 1° febbraio 2020, da acquisire alla Banca-dati nazionale entro il 31 luglio 2020, potranno essere cancellate su richiesta del disponente, poiché prive del suo esplicito consenso. Il nuovo Regolamento prevede infatti l’acquisizione dell’esplicito consenso del disponente.