Il Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari interni e territoriali – Direzione centrale per la Finanza locale, ha diramato il Comunicato 9 giugno 2023 relativo al contributo in aggiunta all’importo assegnato per l’avvio di Opere indifferibili per fronteggiare gli aumenti dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici, registrati a seguito dell’aggiornamento dei prezzari regionali.
Come si legge nel Comunicato, l’art. 1, comma 370, della Legge n. 197/2022, per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, registrati a seguito dell’aggiornamento dei prezzari regionali, e a valere sulle risorse del “Fondo per l’avvio di Opere indifferibili”, ha previsto, per l’anno 2023, in aggiunta all’importo assegnato con il relativo Decreto di assegnazione, un contributo calcolato nella misura del 10% dell’importo di cui al citato Decreto.
Alla preassegnazione accedono, su base semestrale, gli Enti Locali attuatori, che avviano le procedure di affidamento delle opere pubbliche dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.
Nello specifico, ai fini della preassegnazione relativa al secondo semestre 2023, sono considerati destinatari della preassegnazione nella misura del 10% dell’importo finanziato, gli Enti Locali che avviano le Procedure di affidamento delle Opere pubbliche dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023.
Pertanto, vi rientrano gli Enti Locali attuatori degli Interventi relativi alle seguenti Misure del “Pnrr” di competenza del Ministero dell’Interno:
- “M2C4 I2.2” (“Medie Opere”);
- “M5C2 I2.1” (“Rigenerazione urbana”);
- “M5C2 I2.2” (“Piani urbani integrati”).
A tal proposito, con gli Elenchi allegati al Comunicato sono stati individuati gli Enti potenzialmente beneficiari del contributo in esame, che devono confermare l’interesse alla preassegnazione accedendo all’apposita Piattaforma “Regis”.
Nello specifico:
- Allegato n.1 relativo all’art. 1, comma 139, Legge 145/2018;
- Allegato n.2 relativo all’art. 1, comma 42, Legge 160/2019;
- Allegato n.3 relativo all’art. 21, Dl. n. 152/2021.
Il Viminale sottolinea che la mancata conferma di interesse, entro il termine di 20 giorni dalla pubblicazione del Comunicato sul sito istituzionale, comporta la rinuncia automatica alla preassegnazione. In quest’ultimo caso, l’Ente Locale avrà comunque la possibilità di accedere alla Procedura ordinaria.
L’assegnazione definitiva del contributo sarà formalizzata per i soli Enti che entro la data prevista, avranno provveduto a confermare l’interesse al contributo attraverso le modalità sopra indicate.
Eventuali richieste di chiarimenti e/o segnalazioni possono essere trasmesse all’indirizzo di posta elettronica foi.fl@interno.it, esclusivamente a mezzo e-mail ordinaria e non tramite Pec.
Procedura ordinaria 2023
Potranno accedere al “Fondo” in procedura ordinaria gli Interventi finanziati con risorse statali o europee, secondo il seguente ordine di priorità:
- gli Interventi finanziati, in tutto o in parte, con le risorse del “Pnrr”;
- gli Interventi integralmente finanziati la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026 relativi al “Pnc” al “Pnrr”, di cui all’art. 1, del Dl. n. 59/2021, e quelli in relazione ai quali siano nominati Commissari straordinari ai sensi dell’art. 4, del Dl. n. 32/2019;
b-bis) gli Interventi finanziati con risorse statali per i quali si applicano gli obblighi e le condizionalità del “Pnrr”;
- gli Interventi integralmente finanziati la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026 e che siano attuati:
- dal Commissario Straordinario cui all’art. 1, comma 421, della Legge n. 234/2021, per la realizzazione degli Interventi inseriti nel Programma ex art. 1, comma 423, della Legge n. 234/2021;
- dall’Agenzia per la Coesione territoriale, per gli Interventi previsti dal Decreto di cui all’art. 9, comma 5-ter, del Dl. n. 4/2022;
- dal Commissario Straordinario nominato ai sensi dell’art. 4-ter, comma 2, del Dl. n. 145/2013, per la realizzazione degli Interventi disciplinati nell’Accordo di programma per la realizzazione degli Interventi di messa in sicurezza e bonifica nel sito contaminato di interesse nazionale di Brescia Caffaro, sottoscritto il 18 novembre 2020 e approvato con Decreto Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare n. 169/2020;
- gli Interventi per i quali sia stata presentata, per l’anno 2022, Istanza di accesso al “Fondo” di cui al comma 369 e con riguardo ai quali non sia stata avviata, nel termine prefissato, la relativa procedura di affidamento;
- limitatamente al secondo semestre, gli Interventi integralmente finanziati con risorse statali la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026.
Le Stazioni appaltanti sono tenute a presentare le domande di accesso al “Fondo” (in procedura ordinaria) tramite il Sistema informativo “Regis” secondo le indicazioni fornite dalla RgS in conformità a quanto previsto dall’art. 6 del Decreto 10 febbraio 2023.
Nello specifico, le domande potranno essere presentate dal 16 giugno 2023 al 6 luglio 2023.
A seguito della presentazione delle domande da parte delle Stazioni appaltanti, il Dipartimento della RgS riscontrerà sui propri Sistemi informativi la sussistenza dei requisiti di accesso.
Il Viminale precisa che gli Enti Locali non possono presentare domanda di accesso al “Fondo” in relazione agli Interventi per i quali hanno proceduto a confermare la preassegnazione.