Luca Attias su risorse PNRR per transizione digitale: “In epoca Piacentini abbiamo creato, con 20 milioni di euro, molto più valore di quanto stia avvenendo ora con 50 miliardi”
Camaldoli, 27 settembre 2024
“In epoca Piacentini abbiamo creato, con 20 milioni di euro, molto più valore di quanto stia avvenendo ora con 50 miliardi”. A criticare fortemente le logiche che hanno portato alla stesura del PNRR italiano, soprattutto per quanto riguarda l’allocazione delle risorse destinate a favorire la transizione al digitale delle amministrazioni pubbliche italiane è stato Luca Attias, Ex Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale e Dirigente generale dei sistemi informativi della Corte dei conti, nel corso della giornata conclusiva di “forum Civica”, l’evento organizzato dalla Fondazione Next Generation EuroPA tra il 25 e il 27 settembre nel Monastero di Camaldoli (Arezzo).
Attias che, in qualità di commissario straordinario, aveva coordinato parte della prima versione del PNRR, ha definito quanto fatto successivamente dall’Italia “un processo di reverse engineering: anziché partire dalle esigenze, si è partiti da quanti soldi potevamo prendere e, su quella base, sono stati poi fatti i progetti”.
Oltre al tema della transizione al digitale e del potenziale impatto dell’intelligenza artificiale sulla Pubblica Amministrazione italiana, nel corso della mattinata conclusiva della tre giorni camaldolese, è stato puntato un faro su quelli che dovrebbero essere i valori del manager pubblico e sul confronto internazionale in merito alla governance pubblica. Protagonisti del confronto sono stati accademici, amministratori locali e figure di primo piano delle amministrazioni centrali come Francesco Petronio, Presidente Sezione Autonomie della Corte dei conti, Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Movimento Europeo Italia e Claudio Radaelli, Full-time Professor presso la Florence School of Transnational Governance, European University Institute.
Pier Virgilio Dastoli, che fu assistente parlamentare di Altiero Spinelli prima alla Camera dei deputati e poi al Parlamento europeo, ha ricordato come il concetto di manager pubblico fosse sconosciuto fino a metà degli anni ‘90 in Europa. A introdurre questa concezione, fatta poi propria da tutti gli Stati membri, furono Finlandia e Svezia”.Il Presidente del Movimento Europeo Italia ha colto l’occasione per disinnescare uno degli slogan che più di frequente vengono utilizzati come alibi dalla classe politica per non assumersi la responsabilità di scelte scomode: il famigerato “ce lo chiede l’Europa”. “L’Europa – ha detto Dastoli – non ci impone niente. Tutto ciò che viene proposto dall’UE è il frutto di confronti e negoziazioni tra tutti gli Stati membri”.
Uno dei grandi limiti all’efficacia dell’agire pubblico evidenziato dai protagonisti del dibattito, è la cosiddetta “paura della firma” o, per dirla con le parole del Magistrato Francesco Petronio, la “burocrazia difensiva: una burocrazia che ha paura di agire, che si arrocca per prevenire eventuali ripercussioni personali. C’è bisogno di ritrovare un equilibrio che permetta di superare la paura della firma ma che garantisca che vengano rispettati i principi. Qualche novità è stata introdotta, in questo senso, nel 2020 con lo scudo erariale che è nato in ambito PNRR. Ritengo però che la sua applicazione si sarebbe dovuta limitare a quelle misure, invece è stato esteso in senso generale. Per questo sono state sollevate questioni costituzionali”.
L’iniziativa
Il forum si svolge sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo ed è stato realizzato con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana. Tra le istituzioni patrocinatrici si annoverano, inoltre, il Ministero per la Pubblica Amministrazione, il Comune di Poppi, la Provincia di Arezzo, la Camera di commercio di Arezzo e Siena, la Fondazione dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Arezzo, il Parco nazionale Foreste casentinesi e il Monastero di Camaldoli.
Forum Civica è realizzato con il contributo di Centro Studi Enti Locali S.p.A. Main sponsor: Deda Value, sponsor Graziella Greenpower. Supporter dell’evento: Centro Studi Enti Locali Academy, Addenda Consulting, Associazione Seme, Fonarcom, Open Consulting, Plurimpresa, Risko P.A. e Sapra. Media partner l’Agenzia di stampa Ansa.