Corte di Cassazione, Ordinanza n. 10971 del 23 gennaio 2024
Nella casistica in trattazione, la questione controversa riguarda l’omesso versamento con cumulo giuridico per l’Imu e la Tasi. La Suprema Corte rileva che non c’è dubbio che, nel caso specifico, ci troviamo di fronte a violazioni identiche relative a diversi anni. Il Comune ha infatti contestato alla contribuente, tramite 7 distinti avvisi di accertamento, il mancato pagamento della Tasi e dell’Imu per il periodo 2014-2017.
In base a questo, si applica il Principio già stabilito (Corte di Cassazione, Sentenza n. 11432/2022), secondo cui, per l’Ici, in caso di multiple violazioni dovute all’omesso o insufficiente versamento dell’imposta su uno stesso immobile, risultanti da accertamenti identici per più anni successivi, si applica il regime di continuazione attenuata previsto dall’art. 12, comma 5, del Dlgs. n. 472/1997. Questo permette di applicare una singola sanzione, calcolata come la sanzione base incrementata da un minimo della metà fino al massimo del triplo.