Il Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari interni e territoriali – Direzione centrale per la Finanza locale, ha diffuso il Comunicato 29 gennaio 2025, attraverso il quale informa della riapertura della procedura di Certificazione per il contributo per la copertura del maggiore onere sostenuto per la corresponsione dell’incremento relativo all’anno 2023 delle indennità di funzione dei Sindaci metropolitani, Sindaci, Vicesindaci, Assessori, e Presidente dei Consigli comunali dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario non utilizzato dai Comuni nel 2023, in seguito alla segnalazione di alcuni Enti Locali che hanno erroneamente versato somme superiori rispetto a quanto dovuto sul capitolo di bilancio Capo XIV – Capitolo 3560 del Ministero dell’Interno.
Per consentire la correzione di tali errori, i Comuni potranno modificare le Certificazioni e correggere i dati inseriti, accedendo al Sistema “Certificazioni Enti Locali” entro il 3 marzo 2025, ore 12.00.
Modalità di rettifica e richiesta di rimborso
1. Correzione della Certificazione
I Comuni coinvolti dovranno:
- modificare la certificazione all’interno dell’Area riservata del Sistema “Certificazioni Enti Locali”, sezione “Area Certificati – Tbel”, altri Certificati;
- indicare gli estremi della quietanza relativa all’importo erroneamente versato;
- specificare il corretto ammontare del contributo non utilizzato.
2. Richiesta di rimborso
Dopo aver aggiornato la Certificazione, la somma erroneamente versata dovrà essere richiesta attraverso un’istanza informatizzata da inviare alla Direzione centrale competente del Viminale.
L’Istanza dovrà riportare:
- l’importo erroneamente versato (allegando la quietanza di pagamento);
- la differenza tra l’importo effettivamente dovuto e quello erroneamente restituito.
Le istruzioni operative del Mef
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con la Nota n. 65159 del 3 agosto 2016, ha fornito istruzioni operative per la restituzione delle somme erroneamente versate allo Stato.
Secondo tali direttive:
- il rimborso è competenza dell’Amministrazione titolare del capitolo di entrata su cui sono stati erroneamente accreditati i fondi;
- il pagamento delle somme spettanti verrà eseguito dall’Ufficio Territoriale di Governo competente, utilizzando risorse allocate sul Capitolo 2965 “Restituzioni di somme indebitamente versate nelle tesorerie dello Stato” del Ministero dell’Interno.
Inoltre, se il versamento è stato effettuato erroneamente su altri capitoli di entrata, i Comuni dovranno provvedere alla correzione attraverso operazioni di storno di quietanza, tramite i propri Tesorieri, mentre se il versamento è stato effettuato presso una Tesoreria provinciale dello Stato diversa da quella territorialmente competente, non sarà necessaria alcuna ulteriore correzione.
Adempimenti per i Comuni che non hanno ancora depositato la Certificazione
I Comuni che non hanno ancora completato la Certificazione relativa al contributo potranno regolarizzare la propria posizione entro la scadenza del 3 marzo 2025, ore 12.00.
Il Ministero dell’Interno raccomanda agli Enti Locali di verificare attentamente l’importo dei versamenti effettuati e di correggere eventuali anomalie, al fine di evitare ulteriori ritardi nell’accreditamento dei fondi spettanti.