Oggi al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 16.30 per proseguire l’esame del disegno di legge sulla lingua italiana dei segni. Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà diverse audizioni sulla proposta di legge, già approvata dalla Camera, per l’abolizione dei vitalizi ed esaminerà il ddl sulle segnalazioni di reati o irregolarità nel lavoro pubblico o privato. La Commissione Giustizia si confronterà sul disegno di legge relativo al reato di diffamazione e sul ddl per la modifica della legge fallimentare.

Le Commissioni Bilancio di Camera e Senato ascolteranno i rappresentanti di ISTAT, Banca d’Italia, Corte dei Conti e UPB; alle 12,30 audiranno il Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan sulla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2017. A seguire la Commissione proseguirà l’esame del provvedimento del Governo. La Commissione Finanze proseguirà l’esame del disegno di legge sulla riforma delle Agenzie Fiscali.

La Commissione Lavori Pubblici ascolterà l’Amministratore delegato di ATAC s.p.a. sui recenti problemi gestionali dell’azienda. A seguire si confronterà sul ddl per l’istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada. La Commissione Agricoltura si confronterà sul disegno di legge sulla disciplina dell’attività enoturistica, sull’affare assegnato relativo alle nuove tecnologie in agricoltura, sul ddl, già approvato dalla Camera, sulle produzioni biologiche e sullo schema sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.

La Commissione Industria esaminerà il ddl sulla tracciabilità dei prodotti, lo schema di decreto legislativo per il riordino e la semplificazione delle procedure di autorizzazione all’esportazione di prodotti e di tecnologie a duplice uso, e lo schema di decreto legislativo sulle procedure d’informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche. La Commissione Lavoro proseguirà i lavori dell’indagine conoscitiva sull’impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale e l’esame del ddl sull’equo compenso.

La Commissione Sanità esaminerà poi il ddl sui disturbi alimentari e il ddl sul fine vita. La Commissione Territorio tratterà il disegno di legge sulle aree protette, proseguirà il ciclo di audizioni sul ddl relativo alla cartografia geologica d’Italia e alla microzonazione sismica.

Oggi alla Camera

Per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 11 per la discussione delle interpellanze e interrogazioni. Dalle 15.30 continuerà l’esame della proposta di legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche, della pdl per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersonadi munizioni e submunizioni a grappolo, e la pdl per l’esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi. 

Quanto ai lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà il delicato confronto sulla legge elettorale. La Commissione Giustizia, in sede riunita con la Esteri, si confronterà sulla ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione di competizioni sportive. La Commissione Bilancio proseguirà l’esame della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2017. La Commissione Finanze svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’impatto della tecnologia finanziaria sul settore finanziario, creditizio e assicurativo.

La Commissione Attività produttive alle 13.30 ascolterà il Presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato Giovanni Pitruzzella nell’ambito dell’esame della pdl sulle disposizioni a tutela dei consumatori in materia di fatturazione a conguaglio per l’erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrici. La Commissione Lavoro proseguirà il ciclo di audizioni sulle risoluzioni relative alle iniziative per la fissazione di retribuzioni e i compensi minimi. La Affari sociali esaminerà la pdl per favorire l’invecchiamento attivo attraverso attività di utilità sociale e di formazione permanente.

Iniziano le votazioni sulla legge elettorale

Questa mattina la Commissione Affari costituzionali della Camera inizierà il voto degli emendamenti al Rosatellum 2.0. L’obiettivo è quello di terminare l’esame già questa settimana e poi portare il testo in Aula. In Commissione non dovrebbero essere problemi insormontabili, visto che, al contrario dell’Assemblea, non ci sono voti segreti. Ma la tensione politica c’è, specie in Forza Italia, e l’inciampo è sempre dietro l’angolo, magari su temi meno appariscenti, come le firme a sostegno delle liste o le quote di genere.

I gruppi che sostengono il Rosatellum 2.0 hanno numeri solidi in Commissione e anche i contatti tra Pd, Fi, Ap e Lega sono serviti a mettere a punto alcune modifiche tecniche. Poi ci sono temi su cui non è stata ancora trovata l’intesa, come il numero dei collegi plurinominali: Fi ne vuole massimo 60, mentre il Pd punta a oltre i 70. Il maggior numero di emendamenti, ben 60, riguardano un tema in apparenza tecnico, cioè il numero di firme necessarie per presentare le liste: è un numero elevato e si richiede la loro raccolta in modo spalmato su tutto il territorio, cosa che favorisce i grandi partiti e meno i piccoli, quelli nuovi e i movimenti.

Come annunciato, l’ampio fronte dei contrari (M5S, MDP, SI FdI) è pronto a dar battaglia. Non faranno ostruzionismo (sono solo 321 gli emendamenti) ma si faranno sentire, specie in Aula. Ieri il Movimento 5 Stelle ha riunito i propri gruppi e ha ipotizzato iniziative forti o, come qualcuno ha suggerito, un appello al presidente della Repubblica Sergio MattarellaMdp tuona con Pierluigi Bersani che ha definito la proposta una “legge balorda”. La tensione tra Mdp e Pd potrebbe riversarsi su altri provvedimenti, a partire dalla Legge di Bilancio.

Prove di intesa tra Pisapia e Gentiloni

Ieri Giuliano Pisapia ha incontrato a palazzo Chigi il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni per un primo confronto e per fissare alcuni paletti per giungere, a palazzo Madama, al voto favorevole dei senatori vicini a Campo progressista e di quelli di Mdp alla variazione di aggiornamento del Def. Per approvarla serve la maggioranza assoluta dell’Assemblea e per arrivare a quota 161 i voti degli ex dem sono indispensabili, o quasi. L’esigenza posta dall’ex sindaco di Milano è quella che nella prossima legge di Bilancio non ci siano mance elettorali.

L’obiettivo di Pisapia e dei bersaniani, ieri rappresentanti dai capigruppo Mdp alla Camera e al Senato Francesco Laforgia e Maria Cecilia Guerra, è quello di riuscire ad ottenere qualcosa, magari sulla lotta alla povertà, da poter rivendicare nella prossima campagna elettorale. Tra i temi trattati ci sono stati anche la questione del supertiket sanitario e quelle dell’occupazione e dell’ambiente. Ora la palla passa nelle mani del Governo; oggi toccherà al Ministro dell’economia Padoan, che oggi interverrà in audizione davanti alle commissioni bilancio di Camera e Senato, chiarire le intenzioni dell’esecutivo.

 

A cura di Nomos Centro Studi parlamentari

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