Intervista a Lucrezia Maggio, Services & Communication Director di Volocom
Durante l’iniziativa Accadueo 2024 che si terrà a Bari presso la Fiera del Levante, il 27 novembre sarà presentata una ricerca commissionata da BFWE a Centro Studi Enti Locali dal titolo “Sostenibilità idrica locale: capacità di innovazione e capacità di spesa”. Questa ricerca prevede una analisi a cura di Volocom, una delle principali realtà italiane di media monitoring, sulla presenza mediatica di articoli, post e discussioni online sul tema del Servizio idrico. Ciò che emerge da questa parte della ricerca è quanto il tema sia dibattuto quotidianamente nel nostro Paese. Il tema delle risorse idriche e della situazione idrogeologica del nostro Paese è, quindi, un nodo centrale delle discussioni sui media. Abbiamo chiesto a Lucrezia Maggio, Services & Communication Director di Volocom, quale sia la percezione dei cittadini sul tema.
Il Sistema Idrico Nazionale, come viene trattato dai media italiani?
La nostra ricerca, incentrata sui primi 9 mesi del 2024, restituisce un quadro molto accurato del racconto giornalistico su queste tematiche, che abbiamo visto essere molto presenti sui media: 4.671 citazioni su stampa e web, prevalentemente su testate locali (79% delle citazioni), con un picco di attenzione a marzo in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua. Lombardia, Sicilia e Calabria risultano le regioni con il maggior numero di articoli.
Al di là al dato qualitativo, che tipo di atteggiamento è utilizzato dai media per trattare queste tematiche?
Dal punto di vista del sentiment, il tono degli articoli è diviso: il 46% negativo, il 43% positivo e l’11% neutro. L’emozione predominante è la preoccupazione, presente in circa 2.833 articoli, seguita da indignazione e gioia. Interessante esaminare anche l’analisi social che ha evidenziato 12.401 contenuti con un alto tasso di citazioni neutre (83,6%), mentre i contenuti positivi e negativi si bilanciano intorno all’8% ciascuno. Facebook è la piattaforma principale per le discussioni (48% delle menzioni), seguita da X (22%) e YouTube (12%).
Questo per quanto riguarda l’Italia. Nel vostro report avete esaminato anche altri Paesi?
Certo: in Europa, la Spagna è in testa per numero di citazioni con 7.973 articoli, seguita da Francia (5.590), Regno Unito (1.810) e Germania (822). Come accade anche in Italia, il tema più trattato è quello della gestione idrica e degli investimenti, con un particolare focus sulla sostenibilità e innovazione tecnologica.
Torniamo al nostro Paese. Quali sono le criticità evidenziate dalla ricerca?
Le criticità emergono principalmente in relazione alla gestione nel Mezzogiorno, afflitto da siccità e razionamenti idrici. Come si potrà leggere nella ricerca che sarà presentata il 27 novembre ad Accadueo, articoli e post evidenziano problemi strutturali, inefficienze e ritardi, spesso collegati a investimenti non completati o a opere incompiute. Anche la privatizzazione del servizio è tema di dibattito, con diverse voci contrarie sui social.
Nessun commento o atteggiamento positivo?
Sì, soprattutto per quanto riguarda l’impegno per miglioramenti infrastrutturali e l’adozione di pratiche sostenibili. Anche progetti educativi e iniziative comunitarie per la sensibilizzazione al risparmio idrico sono stati citati come punti di forza.