Mariupol, ripresa evacuazione civili da Azovstal

(Adnkronos) –
Guerra Ucraina, è ripreso questa mattina alle 7 ora locale il piano di evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal, a Mariupol. Il piano è stato messo a punto dalle Nazioni Unite e dal Comitato della Croce rossa internazionale e prevede di portare i civili a Zaporizhzhia. Lo rende noto il Kiev Independent citando il consiglio comunale di Mariupol e spiegando che gli autobus per l’evacuazione partono dal centro commerciale di Port City. Le persone possono anche unirsi alla colonna di evacuazione dai villaggi di Mangush e Lunacharske Circle vicino a Berdyansk, precisa il giornale sul suo account di Twitter. 

Ieri sono stati evacuati i primi cento civili, come ha riferito il presidente ucraino Voodymyr Zelensky nel suo discorso diffuso nella notte. 

Zelensky ha detto che per la prima volta ci sono stati due giorni di ”reale cessate il fuoco” e il corridoio umanitario per evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol ha iniziato a funzionare.  

“Oggi (ieri ndr) siamo finalmente riusciti ad avviare l’evacuazione delle persone dall’Azovstal. Dopo tante settimane di trattative, dopo tanti tentativi, diversi incontri, telefonate e proposte. Non c’è stato un solo giorno in cui non abbiamo cercato di trovare una soluzione che salvasse la nostra gente. Per la prima volta dall’inizio della guerra, questo corridoio vitale ha iniziato a funzionare. Per la prima volta ci sono stati due giorni di vero cessate il fuoco”, ha detto Zelensky in un video diffuso sui social. 

Dopo l’evacuazione di ieri però, il complesso siderurgico Azovstal è stato nuovamente preso di mira dai bombardamenti russi. A riferirlo la Cnn, citando il comandante della 12esima brigata della Guardia nazionale Denis Schlega. Centinaia di civili ucraini sono ancora intrappolati tra le rovine dell’impianto. 

Non è solo Zaporizhzhia la destinazione degli evacuati da Mariupol, ha fatto sapere il consiglio comunale della città portuale assediata dalle forze russe, secondo il quale altre due località ospiteranno i rifugiati provenienti da Mariupol. In una dichiarazione su Telegram, l’amministrazione ha infatti spiegato che i rifugiati saranno trasferiti anche aMangush, a ovest di Mariupol, e in un villaggio vicino a Berdyansk, nel sud-est dell’Ucraina. 

“Con il supporto delle Nazioni Unite e della Croce Rossa, oggi sono state concordate altre due località per inserire le persone in un convoglio di evacuazione in partenza da Mariupol”, ha affermato. 

Un corridoio umanitario è stato aperto da Energodar a Zaporizhia, per chi desidera viaggiare con i propri veicoli ha annunciato dal canto suo il sindaco di Energodar Dmytro Orlov. Il percorso passa attraverso Vasylivka, Kamyanske e Tokmak-Orikhiv.
 

Intanto due esplosioni si sono registrate questa mattina nella regione russa meridionale di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Lo ha dichiarato il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov, che sui social precisa che ”non sono stati causati danni o feriti”. 

In seguito del bombardamento delle infrastrutture civili di Orikhov nella regione di Zaporizhia, due persone sono state uccise e altre quattro sono rimaste ferite. Lo ha reso noto l’amministrazione militare regionale di Zaporizhia, precisando che “l’esercito russo stava bersagliando le infrastrutture civili di Orikhov e ha colpito i grattacieli. A seguito dei bombardamenti nemici, quattro persone sono state portate in ospedale, altri due uomini sono morti per ferite da schegge”. 

L’esercito ucraino ha respinto una serie di attacchi russi diretti contro la zona attorno a Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, dove sono diretti i civili evacuati da Mariupol. Lo ha reso noto il governatore della regione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, citato dall’agenzia di stampa Unian. Il governatore ha anche spiegato che i militari russi hanno cercato, senza riuscirci, di accerchiare le truppe ucraine nei pressi di Zaporizhzhia. Negli scontri sono stati danneggiati diversi edifici e infrastrutture, ha aggiunto Starukh.