“Next Generation Eu”: Palazzo Chigi annuncia il raggiungimento dei 51 obiettivi previsti per il 2021

Il 23 dicembre 2021, il Governo ha reso noto che sono stati raggiunti i 51 milestones e target del “Next Generation Eu” italiano previsti per il 2021.

L’Italia rispetta l’impegno a conseguire tutti i primi 51 obiettivi entro la fine di quest’anno”, scrive il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella premessa alla Relazione. “Se vogliamo che la percezione dell’Italia all’estero cambi in modo permanente, questa è un’occasione unica: dimostrare che tutte le risorse del Piano sono spese correttamente e onestamente, evitando fenomeni di corruzione e infiltrazioni delle organizzazioni criminali. E le vostre amministrazioni – anche in questo caso – svolgono un ruolo fondamentale”, ha poi aggiunto il Presidente del Consiglio rivolgendosi ai Ministri nel corso della cabina di regia sul “Recovery Plan”.

L’aver raggiunto i 51 obiettivi comporta lo sblocco della prima rata di fondi europei composta da un contributo finanziario di 11,5 miliardi e un prestito di 12,6 miliardi, per un totale di 24,1 miliardi di Euro. Da questa cifra va detratta, in proporzione, la quota di prefinanziamento (13%) già ricevuta dall’Italia. L’erogazione della prima rata avverrà, comunque, a seguito della valutazione positiva sul conseguimento soddisfacente delle 51 misure da parte dell’Unione europea.

Tra i principali interventi del 2021 evidenziati dal Governo, ci sono le seguenti iniziative.

  • Disuguaglianze e fragilità:
    • Legge quadro sulla disabilità; 
    • misure sulle zone economiche speciali; 
    • Fondo per l’imprenditoria femminile”; 
    • Piano operativo per il sostegno alle persone vulnerabili e la prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani. 
  • Lavoro:
    • Programma nazionale Garanzia di occupabilità dei lavoratori”; 
    • Piano nazionale nuove competenze”. 
  • Salute:
    • Piano di riorganizzazione delle strutture sanitarie per l’emergenza pandemica. 
  • Giustizia:
    • Leggi delega in materia di riforma del processo civile e del processo penale;
    • riforma in materia di crisi d’impresa;
    • potenziamento delle piante organiche.
  • Ambiente e mobilità sostenibile:
    • autobus elettrici;
    • servizi idrici integrati;
    • ciclo dei rifiuti;
    • gas rinnovabile;
    • prevenzione del dissesto idrogeologico;
    • rafforzamento di “Ecobonus” e “Sismabonus” per l’efficientamento degli edifici.
  • Università, ricerca e innovazione:
    • riforme del sistema di istruzione terziaria; 
    • impulso alla ricerca applicata; 
    • alloggi per studenti universitari; 
    • aumento di importo e beneficiari delle borse di studio.
  • Mondo produttivo: 
    • Piano “Transizione 4.0”; 
    • bandi per progetti d’interesse europeo su microelettronica, idrogeno e cloud; 
    • competitività delle imprese turistiche; 
    • sostegno all’internazionalizzazione; 
    • sportello unico doganale.
  • Bilancio pubblico, controllo della spesa e amministrazione finanziaria:
    • rafforzamento del ruolo del Mef nel processo di spending review
    • semplificazione e revisione delle procedure per gli appalti; 
    • contrasto all’evasione fiscale.
  •  Rafforzamento della macchina amministrativa finalizzata alla buona gestione del “Pnrr”.