Il Ministero del Sud e della Coesione territoriale ha pubblicato sul proprio sito, il 14 gennaio 2022, un approfondimento sui fondi del“Pnrr”e del “Pnc”, di competenza del “Mims”, destinati alle Infrastrutture e alla Mobilità nel Mezzogiorno.
Il Ministro Giovannini aveva già dichiarato che “si tratta del 56% delle risorse allocabili territorialmente, una quota ben superiore al 40% da destinare al Sud prevista nel ‘Pnrr’. Se poi si considerano le sole risorse aggiuntive rispetto a quelle previste a legislazione vigente, la quota per il Sud degli investimenti di competenza del ‘Mims’ sale al 63%, segno della chiara volontà del Ministero di accelerare il recupero del divario territoriale in termini di Infrastrutture e Mobilità che ancora penalizza le Aree meridionali. I forti investimenti in Infrastrutture e Mobilità previsti per il Mezzogiorno hanno l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze tra le Aree del Paese, sviluppare le interconnessioni ferroviarie, potenziare i Sistemi portuali, ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita delle persone. Si tratta di interventi senza precedenti, basti pensare ai Progetti per l’Alta Velocità ferroviaria Napoli-Bari, Salerno-Reggio Calabria e Palermo-Catania, che confermano la volontà del Governo di rispondere alle esigenze di aree finora penalizzate da una mancanza di investimenti protratta per anni e per favorirne lo Sviluppo sociale e la Competitività economica, oltre che a ridurre le disuguaglianze e accelerare la Transizione ecologica”.
Per l’Investimento relativo all’Alta velocità ferroviaria per passeggeri e merci, per le Linee Salerno-Reggio Calabria, sono già stati allocati Euro 1,8 miliardi dal “Pnrr” per i lotti che saranno completati entro il 2026, ed Euro 9,4 miliardi dal “Pnc” per il resto della tratta Napoli-Bari e Palermo-Catania. Allo stesso modo sono già stati allocati dal “Pnrr” i fondi destinati al potenziamento e alla velocizzazione delle Tratte ferroviarie, Roma-Pescara e Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia.
Gli Investimenti per migliorare la mobilità e gli spostamenti locali consisteranno in Euro 983 milioni dedicati al rinnovo degli autobus extraurbani e urbani, così da migliorare la qualità dell’aria e ridurre le emissioni inquinanti, con particolare riguardo ai grandi Comuni e a quelli che presentano tassi di inquinamento più elevati. Al Sud andrà inoltre il 50% delle risorse previste per lo sviluppo della mobilità ciclistica urbana e turistica, il 74% delle risorse dedicate al potenziamento delle ferrovie regionali, oltre Euro 2 miliardi su un totale di Euro 2,7 miliardi. I territori del Sud beneficeranno anche del 100% delle risorse previste per i treni “Intercity verdi”, pari a Euro 200 milioni.
Ai Porti del Mezzogiorno invece sono assegnati oltre Euro 1,5 miliardi, ed Euro 80 milioni sono destinati al rinnovo e potenziamento delle navi che operano sullo Stretto di Messina. Per migliorare invece le Infrastrutture idriche sono state ripartite nelle Regioni risorse pari a Euro 1 miliardo, metà di quelle totali, mentre per la riqualificazione dell’Edilizia residenziale pubblica e il Progetto “Pinqua” sulla qualità dell’abitare le risorse assegnate al Sud ammontano a 2 miliardi su complessivi 4,8 miliardi, il 42%.
Per alcuni Investimenti in via di definizione non è ancora possibile calcolare l’allocazione regionale ma i Provvedimenti attuativi terranno comunque conto del rispetto della quota minima del 40% per le Regioni del Sud. È il caso dell’Investimento sul Progetto di mobilità integrata “Mobility as a service”, realizzato in collaborazione con il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, e l’Investimento per lo sviluppo della Filiera industriale degli autobus elettrici.