Servizi demografici: il Viminale fornisce le Istruzioni operative per l’accesso dei Comuni ai dati “Anpr” attraverso la “Pdnd”

Il Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari interni e territoriali – Direzione centrale per i Servizi demografici, ha diffuso la Circolare Dait n. 73 del 31 maggio 2023. con oggetto “Linee-guida per l’accesso dei Comuni ai dati ‘Anpr’ attraverso la ‘Pdnd’”.

La Circolare informa che gli Uffici dei Comuni, diversi da quello anagrafico già collegato all’Anagrafe nazionale, potranno accedere ai dati registrati in “Anpr” tramite la “Piattaforma digitale nazionale dati”, l’Infrastruttura tecnologica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, gestita dalla Società “PagoPA” e finalizzata a consentire l’interoperabilità dei Sistemi informativi e delle basi di dati delle Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici.

Per aderire alla “Pdnd” e utilizzarne le funzionalità occorre sottoscrivere un Accordo di adesione con la Società “PagoPA”.

Le Amministrazioni titolari di Banche-dati, in qualità di Enti erogatori, possono pubblicare i propri servizi digitali (e-service) sulla “Pdnd” indicando i requisiti (attributi) che gli Enti fruitori devono possedere a norma di legge per accedere ai servizi esposti sulla Piattaforma.

Il Viminale e il Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la collaborazione di Anci e Anusca, hanno individuato un Elenco di e-service di Anpr, riportati nell’Allegato “1 alla Circolare, che possono essere resi disponibili agli Uffici comunali tramite “Pdnd” in relazione alle funzioni istituzionali esercitate.

I Comuni che intendono fruire dei dati “Anpr” dovranno preliminarmente registrarsi sulla “Pdnd”, stipulando uno specifico Accordo di adesione con la Società “Pago PA” e sviluppando le Interfacce applicative (c.d. “Api”), necessarie per interrogare la Banca-dati “Anpr”, seguendo le Istruzioni fornite nell’Allegato “2 alla Circolare.

Per consentire l’accesso agli e-service di “Anpr”, al momento della richiesta di fruizione di un e-service, nell’apposita Sezione della Piattaforma il Comune dovrà dichiarare di possedere i requisiti che legittimano la fruizione dei dati, indicare la normativa di riferimento e le finalità di accesso.

II Comune potrà fruire degli e-service indicati nell’Elenco di cui all’Allegato “1”ed assegnare le utenze agli operatori a tal fine autorizzati.

Il Comune avrà quindi l’onere di:

  • individuare i soggetti legittimati all’accesso ai dati prescelti (e-service);
  • adottare le misure di sicurezza previste dai Sistemi “Anpr” e “Pdnd” e garantire il tracciamento degli accessi dei propri utenti;
  • predisporre un idoneo sistema di monitoraggio delle interrogazioni al fine di verificare il rispetto delle finalità di accesso, tenuto conto che il corretto utilizzo della Piattaforma e la conformità rispetto a quanto dichiarato in fase di richiesta degli e-service potrà essere oggetto di monitoraggio tramite la “Pdnd”;
  • predisporre il Registro dei trattamenti dei dati. A tal fine, il Viminale ha allegato alla Circolare, a titolo esemplificativo, un Elenco delle finalità istituzionali e della relativa base giuridica (Allegato “3);
  • informare tempestivamente la Società “Pago PA” (con le modalità indicate nell’Accordo di adesione stipulato) e il Ministero dell’Interno, in caso di violazioni in materia di sicurezza.

Per segnalazioni relative a problematiche di back office, i Comuni potranno rivolgersi al Servizio di assistenza, utilizzando l’apposito link, mentre per tutte le altre problematiche tecniche è possibile chiedere un intervento sulla repository Git hub.