Trasferimenti erariali: per l’Anci mancano all’appello 600 milioni di Euro per il 2015

Ammontano a circa 600 milioni di Euro le erogazioni spettanti ai Comuni e non ancora sbloccate a causa della mancata emanazione dei relativi Decreti utili alla liberazione delle risorse ovvero per mancata erogazione. A formulare questa stima, diffusa con il Comunicato 2 dicembre 2015, è stata l’Anci, che ha contestualmente chiesto ai Ministeri dell’Economia e dell’Interno di assicurare – ciascuno per le proprie competenze – l’urgente erogazione delle assegnazioni in sospeso prima del periodo di interruzione dovuto alla chiusura delle contabilità 2015.

Ma quali sono le risorse ancora in stallo ? Il grosso dei trasferimenti bloccati (530 milioni di Euro) è relativo al “Fondo integrativo Imu/Tasi” ed al contributo per il minor gettito dei terreni agricoli “ex-montani”, riconosciuti ai Comuni con il Dl. n. 78/2015 (c.d. “Decreto Enti Locali”) e il cui riparto è stato determinato con il Dm. 22 ottobre 2015.

Nelle casse dei piccoli Comuni mancano inoltre all’appello i 29 milioni di Euro volti a ripianare l’eccesso di riduzione di risorse connesso alla distribuzione di parte del “Fondo di solidarietà comunale” secondo il metodo perequativo. “In questo caso – specifica l’Anci – non risulta ancora emanato il Decreto di assegnazione ai singoli Enti, nonostante l’avvenuta approvazione dello schema di riparto nella Conferenza Stato-Città del 1° ottobre scorso”.

Vengono poi menzionate le risorse – pari a 15,5 milioni di Euro – relative al rimborso della detrazione disposta per il 2015 a favore degli agricoltori professionali. Anche in questo caso non risulta emanato il Decreto derivante dall’accordo della Conferenza Stato-Città dell’11 novembre scorso.

Chiudono il cerchio i pagamenti a titolo di rimborso annuale ai Comuni dei minori introiti connessi all’Addizionale Irpef e alcuni contributi minori, disposti a seguito di esenzioni Imu stabilite per legge, per cui erano stati previsti stanziamenti ad hoc, che sarebbero stati corrisposti “a macchia di leopardo”.