Viabilità stradale: in G.U. il Decreto per il riparto dei fondi per Manutenzione straordinaria e Resilienza ai cambiamenti climatici

Sulla G. U. n. 148 del 27 giugno 2022, è stato pubblicato il Decreto 9 maggio 2022 del Mims, riguardante la ripartizione e l’utilizzo dei fondi relativi a Programmi di manutenzione straordinaria e di adeguamento funzionale e resilienza ai cambiamenti climatici della Viabilità stradale, anche con riferimento a varianti di percorso, di competenza delle Regioni, delle Province e delle Città Metropolitane. 

I fondi ammontano complessivamente ad Euro 1.700 milioni, ripartiti in Euro 100 milioni per l’anno 2022, in Euro 110 milioni per l’anno 2023, in Euro 160 milioni per l’anno 2024, in Euro 130 milioni per l’anno 2025 e Euro 300 milioni ciascuno per gli anni dal 2026 al 2029.

La rimanente parte del “Fondo” istituito con l’art. 1, comma 405, della Legge n. 234 del 30 dicembre 2021, sarà ripartita con ulteriori Decreti del Mims, di concerto con il Mef e d’intesa con la Conferenza unificata.

Le risorse sono ripartite tra le Regioni, le Province e le Città metropolitane sulla base dei parametri descritti ed esplicitati nella Nota metodologica di cui all’Allegato “1”, che costituisce parte integrante del presente Decreto, applicati ai seguenti criteri. 

  • Regioni: estesa chilometrica.
  • Province e Città metropolitane: 
  •  Consistenza della Rete viaria; 
  •  Tasso di incidentalità; 
  •  Vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesti idrogeologico. 

Per il calcolo del Piano di riparto delle Province e delle Città metropolitane a ciascun criterio sono attribuiti i seguenti pesi di ponderazione, di cui all’Allegato “2”, che costituisce parte integrante del presente Decreto: 

  • consistenza della Rete viaria, peso del 78%, articolato nei seguenti parametri: 
  • estensione chilometrica dell’intera Rete stradale provinciale e della quota parte ricadente in zona montana peso del 50%; 
  • numero di veicoli circolanti per Provincia, peso del 28%; 
  • incidentalità, peso del 10%, articolato secondo i seguenti parametri: 
  •  numerosità degli incidenti per km. di Rete stradale; 
  •  numerosità dei morti per km. di Rete stradale; 
  •  numerosità dei feriti per km. di Rete stradale.
  • vulnerabilità per fenomeni di dissesto idrogeologico, peso del 12%, articolato nei seguenti parametri: 
  • popolazione a rischio residente in aree a pericolosità da frana su base provinciale, peso 6%; 
  • popolazione a rischio residente in aree a pericolosità idraulica su base provinciale, peso 6 %. 
  • la quota-parte destinata a Regione Lombardia, pari ad Euro 74.337, viene ripartita tra le 11 Province e le Città metropolitane del territorio lombardo.

Per quanto concerne l’utilizzo delle risorse, verranno impiegate nel rispetto del Programma per la manutenzione straordinaria e adeguamento funzionale e resilienza ai cambiamenti climatici della Viabilità stradale, anche con riferimento a varianti di percorso; possono inoltre includere le seguenti attività: 

  • la progettazione, la direzione lavori, il collaudo, i controlli in corso di esecuzione e finali, nonché le altre spese tecniche necessarie per la realizzazione purché coerenti con i contenuti e le finalità della Legge e del Decreto comprese le spese per l’effettuazione di rilievi concernenti le caratteristiche geometriche fondamentali, lo stato/condizioni dell’Infrastruttura, gli studi e rilevazioni di traffico, il livello di incidentalità, l’esposizione al rischio idrogeologico;
  • la realizzazione degli Interventi di manutenzione straordinaria e Programmata e di adeguamento normativo delle diverse componenti dell’Infrastruttura incluse le pavimentazioni, i Sistemi di smaltimento acque. Sono altresì possibili Interventi sulla segnaletica, i dispositivi di ritenuta, l’illuminazione ed i Sistemi di info-mobilità, qualora complementari e comunque conseguenti ad Interventi di manutenzione straordinaria e rifacimento profondo; 
  • la realizzazione di Interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza dell’Infrastruttura esistente in termini di caratteristiche costruttive della Piattaforma veicolare, ciclabile e pedonale, della segnaletica verticale e orizzontale, dei manufatti e dei dispositivi di Sicurezza passiva installati nonché delle opere d’arte serventi l’Infrastruttura; 
  • la realizzazione di Interventi di ambito stradale che prevedono: 
  • la realizzazione di percorsi per la tutela delle utenze deboli; 
  • il miglioramento delle condizioni per la salvaguardia della pubblica incolumità; 
  • la riduzione dell’inquinamento ambientale; 
  • la riduzione del rischio da trasporto merci inclusi i trasporti eccezionali; 
  • la riduzione dell’esposizione al rischio idrogeologico; 
  • l’incremento della durabilità per la riduzione dei costi di manutenzione; 
  • la realizzazione di corridoi naturali per la fauna, ovvero di tratti di recinzione per evitare ovvero indirizzare attraversamenti di animali, per una quota massima pari al 15% dell’importo finanziato; 
  • a predisposizione e la messa in funzione di Stazioni di ricarica per veicoli elettrici o ibridi, per una quota massima del 15% dell’importo finanziato. 

Le risorse sono inoltre utilizzabili per Interventi su strade in gestione a Comuni e Comunità montane, secondo un Principio di sussidiarietà, qualora: 

  1. le tratte in oggetto insistono su una linea di continuità territoriale o funzionale di percorso; 
  2. sia formalizzato un Accordo tra gli Enti interessati; 
  3. rimanga fermo il ruolo di Soggetto attuatore in capo all’Ente destinatario delle risorse (Provincia o Città metropolitana).