Digitalizzazione: Acn proroga il regime transitorio della disciplina di qualificazione cloud per le Pubbliche Amministrazioni

L’Agenzia nazionale per la Cybersicurezza ha prorogato al 30 giugno 2024 la fine del regime transitorio per la qualificazione delle Infrastrutture e dei Servizi cloud per le Pubbliche Amministrazioni

Una Notizia, pubblicata in data 31 gennaio 2024 sul sito dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale (Acn), rende noto che l’Agenzia, d’intesa con il Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha prorogato al 30 giugno 2024 la fine del regime transitorio per la qualificazione delle Infrastrutture e dei Servizi cloud per le Pubbliche Amministrazioni.

Come si apprende dalla Notizia, l’Acn ha completato lo Schema del nuovo Regolamento unico per le Infrastrutture e i Servizi cloud per la P.A. e lo ha inviato in visione alla Commissione Europea e al Garante per la Protezione dei dati personali.

Il nuovo Regolamento semplifica e riordina gli attuali interventi regolamentari, aggiorna le modalità di qualificazione di Infrastrutture e Servizi cloud per la P.A. e adegua i livelli minimi di sicurezza necessari.

Come sottolineato dall’Agenzia, in questa fase restano valide le procedure in vigore che devono seguire i Cloud Service Provider per richiedere la qualificazione dei propri Servizi cloud (definite nel Decreto Acn n. 29 del 2 gennaio 2023, aggiornato dal Decreto Acn n. 20610 del 28 luglio 2023), fino alla data prevista del 30 giugno o, comunque, dall’entrata in vigore del Regolamento, se antecedente.

Si assicurano così sia una graduale transizione verso il nuovo Modello di qualificazione dal regime transitorio, sia la possibilità per le Amministrazioni di beneficiare pienamente delle opportunità per l’abilitazione al cloud offerte dal “Piano nazionale di ripresa e resilienza”.