Tramite una Notizia pubblicata in data 20 maggio 2025 sul sito istituzionale, il Ministero delle Infrastrutture annuncia nuove Misure per la gestione del Sistema portuale e dei Servizi di spiaggia.
Con l’approvazione del “Decreto Infrastrutture”, avvenuta il 19 maggio 2025 infatti, il Governo interviene su 2 Settori strategici per l’Economia italiana: la Portualità e il Demanio marittimo. Le Misure contenute all’art. 6 del Provvedimento, presentate dal Mit, mirano a stabilizzare il quadro normativo ed a offrire maggiore certezza amministrativa ed economica a Imprese e Operatori locali.
Canoni portuali: criteri di adeguamento certi
L’art. 6 introduce un Sistema stabile per l’adeguamento dei Canoni concessori portuali agli Indici inflattivi, fissandone i criteri applicabili.
Si tratta di una Misura attesa da tempo dagli Operatori del Comparto, finalizzata a:
- garantire continuità gestionale nel Settore;
- sostenere gli Investimenti pubblici e privati nelle Infrastrutture portuali;
- rafforzare la competitività dei Porti italiani, in un contesto europeo in forte evoluzione.
La norma rappresenta un passo concreto verso la semplificazione e trasparenza nel calcolo dei Canoni concessori, fornendo certezze agli Enti concedenti, alle Autorità di Sistema portuale ed ai Concessionari.
Stagione balneare: uniformità nazionale con flessibilità locale
Il Decreto fissa inoltre per legge la durata della Stagione balneare: dal lunedì della terza settimana di maggio al lunedì della terza settimana di settembre. Durante questo periodo, le Strutture balneari aperte sono obbligate a garantire i Servizi di assistenza e salvataggio.
L’obiettivo è garantire:
- standard omogenei di sicurezza balneare su tutto il territorio nazionale;
- chiarezza normativa per gli Operatori turistici e per le Amministrazioni locali;
- una programmazione più efficace delle attività e dei controlli.
È prevista una flessibilità di una settimana in anticipo o in posticipo per gli Enti concedenti (Comuni, Regioni o Autorità competenti), in funzione delle esigenze climatiche e delle caratteristiche territoriali. Resta ferma la possibilità di apertura anche al di fuori della stagione ufficiale, a condizione che sia garantito il Servizio di salvataggio o che le attività siano svolte esclusivamente per fini elioterapici.