Abolizione Tasi e Imu: per l’Anci occorrono almeno 5 miliardi di Euro
Ammontano ad almeno 5 miliardi di Euro, secondo il Presidente dell’Anci Piero Fassino, le risorse necessarie per dare concretezza all’annunciato proposito dell’Esecutivo di eliminare l’Imu e la Tasi sulla prima casa nella prossima “Legge di stabilità”.
La stima è stata formulata nell’ambito di una riunione del Coordinamento delle Città metropolitane nel corso della quale sono state definite le istanze che i rappresentanti dei Comuni porteranno sul tavolo del Ministro dell’Interno Angelino Alfano al prossimo incontro.
Come si apprende dal relativo Comunicato stampa diffuso il 17 settembre 2015, al primo posto nell’elenco delle priorità fissate dall’Anci c’è la “chiusura definitiva di una stagione di Leggi di bilancio caratterizzate dal taglio di risorse ai Comuni. Ci proponiamo – ha detto il Presidente – di avere una Legge di stabilità che consenta di aprire una stagione nuova, con la garanzia che i Comuni possano continuare a disporre delle risorse che hanno avuto fin qui, non meno di quelle avute nell’esercizio 2015”.
Ben venga il superamento della Tasi sulla prima casa, dell’Imu agricola e di quella sugli “imbullonati”, ma i Comuni vogliono garanzie che saranno messe nella loro disponibilità risorse equivalenti. Secondo il Presidente Fassino la stima, rilanciata da diverse testate giornalistiche, che parla di 3,6 miliardi di Euro sarebbe in realtà sufficiente a coprire soltanto il mancato gettito dato dalla Tasi sulla prima casa. A questi andrebbero però aggiunti circa 300 milioni di Euro per l’eliminazione dell’Imu agricola e una cifra da 500 a 700 per l’abolizione sugli imbullonati.
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