Al fine di rispettare la volontà di un testatore è possibile la destinazione delle somme derivanti da un lascito testamentario al finanziamento delle spese di funzionamento di un centro comunale con applicazione dell’avanzo di amministrazione vincolato per la quota necessaria annualità per annualità, sino ad esaurimento completo dell’importo

Nella Delibera n. 150 del 30 settembre 2015 della Corte dei conti Piemonte un Sindaco ha rivolto una richiesta di parere in ordine alla questione inerente l’utilizzo di un lascito testamentario. In ordine alla risposta da fornire al quesito formulato, la Sezione osserva che occorre rilevare che il medesimo attiene alla possibile destinazione di una somma incassata dal Comune in virtù di un lascito testamentario e confluita nell’avanzo di amministrazione vincolato. In proposito, la Sezione afferma che la somma introitata nelle casse comunali è conseguenza di un atto di liberalità mortis causa che ha determinato un incremento del patrimonio dell’Ente

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