Alfredo Cospito resta al 41 bis. Tajani: “Regime carcerario non cambia”

(Adnkronos) – Alfredo “Cospito è stato trasferito ieri nel carcere di Opera, ma questo non ha cambiato assolutamente il regime carcerario del detenuto”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso di una conferenza stampa congiunta con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il ministro della Giustizia Carlo Nordio. “La scelta” di trasferire Cospito “è stata fatta perché il carcere di Opera ha la struttura sanitaria più efficiente tra le carceri di Italia”, ha spiegato Tajani. 

“Ci auguriamo – ha detto inoltre il vicepremier – che tutte le forze politiche sostengano l’azione del governo contro la violenza organizzata contro lo Stato, le autorità e le sedi diplomatiche in giro per il mondo”. “Abbiamo confermato – ha aggiunto – la volontà di non scendere a patti con chi usa la minaccia e la violenza”. In risposta al “crescendo di attacchi” degli anarchici “l’allerta è stata immediata e sono state innalzate le misure di sicurezza in tutta la rete diplomatica-consolare del nostro ministero” ha detto Tajani. 

“Usando la forza della legge – ha proseguito – stiamo rispondendo a chi usa la violenza delle molotov e degli attentati, a dimostrazione che lo Stato, con la forza della legge, non si piega alle minacce e ai ricatti dei violenti a qualunque gruppo siano appartenenti”. Tajani ha spiegato che “si è registrato, a partire da inizio dicembre, un crescendo di attacchi terroristici o dimostrativi contro il personale dello Stato” italiano all’estero e “contro le sedi diplomatiche”. Si tratta di “un attacco contro lo stato italiano”, un atto “odioso” perché diretto contro “funzionari dello stato italiano”. 

“Per oggi pomeriggio è stata annunciata una manifestazione di protesta davanti all’ambasciata italiana a Madrid – ha poi informato il ministro degli Esteri – Noi ci siamo immediatamente attivati, in raccordo con l’ambasciata, per sensibilizzare le autorità di sicurezza locali affinché si adoperino per prevenire e mitigare rischi di sicurezza per la sede e per il personale”