Anac: prezzi di riferimento della carta in risme dopo il rientro dell’inflazione

Anac ha aggiornato i prezzi di riferimento della carta in risme da 500 fogli grammatura da 80 a 84 g/mq in scatole da 5 risme, sulla base dei dati acquisiti nella rilevazione avviata a dicembre 2024

Con una Notizia pubblicata in data 7 marzo 2025 sul sito istituzionale, Anac ha reso noto di aver aggiornato i nuovi prezzi di riferimento della carta in risme da 500 fogli grammatura da 80 a 84 g/mq in scatole da 5 risme, sulla base dei dati acquisiti mediante la rilevazione avviata il 17 dicembre 2024.
La rilevazione è stata condotta presso un campione di Stazioni appaltanti con la finalità di ricondurre i prezzi di riferimento della carta in risme agli attuali valori di mercato. L’aggiornamento ha riguardato la carta naturale e riciclata nei formati A3 e A4.

I dati acquisiti hanno mostrato una discrepanza tra i prezzi effettivi rilevati di acquisto comunicati dalle Stazioni appaltanti e i prezzi di riferimento vigenti confermando la necessità di un aggiornamento a seguito del rientro dalla pronunciata dinamica inflazionistica degli anni passati. Per i nuovi prezzi di riferimento si è scelto di adottare il modello riferito al percentile P70, per il quale si stima l’ottenimento di risparmi nella misura del 2% per il formato A4 e del 14% per il formato A3.

I prezzi di riferimento “sono utilizzati per la programmazione dell’attività contrattuale della Pubblica Amministrazione e costituiscono prezzo massimo di aggiudicazione, anche per le procedure di Gara aggiudicate all’offerta più vantaggiosa, in tutti i casi in cui non è presente una convenzione stipulata ai sensi dell’art. 26, comma 1, della Legge 23 dicembre 1999, n. 488, in ambito nazionale ovvero nell’ambito territoriale di riferimento. I contratti stipulati in violazione di tale prezzo massimo sono nulli”.