Appalti: approvato il Disegno di legge delega per la riforma del Codice

Con 170 sì, 30 no e 40 astensioni, il Senato ha approvato in via definitiva il Disegno di legge delega per l’attuazione delle Direttive Ue in materia di appalti pubblici.

Entro il 18 aprile 2016 l’Italia, così come gli altri Paesi comunitari, è tenuta a recepire le Direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli Enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. A dispetto dei tempi strettissimi, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inoltre più volte ribadito la propria volontà di riscrivere, nella stessa sede, l’intero “Codice degli appalti”, semplificandolo nettamente rispetto all’attuale versione.

Tra le novità introdotte, si segnalano:

  • una decisa semplificazione dei procedimenti;
  • il rafforzamento delle funzioni dell’Anac nell’ambito del settore degli appalti;
  • la revisione e il miglioramento dell’efficienza delle procedure di appalto utilizzabili da Consip;
  • istituzione di un Elenco di Enti aggiudicatori di affidamenti “in house”;
  • una stretta sulla possibilità di fare ricorso alle varianti in corso d’opera;
  • introduzione di una disciplina specifica per il subappalto;
  • disciplina specifica per gli appalti pubblici di servizi, diversi da quelli aventi natura intellettuale;
  • divieto, negli appalti pubblici di lavori affidati a contraente generale, dell’attribuzione di compiti di Responsabile o di Direttore dei lavori allo stesso contraente generale.