Appalti pubblici: fissati gli importi dei compensi per i componenti delle Commissioni giudicatrici e della tariffa di iscrizione all’Albo

In applicazione dell’art. 77, comma 10, del Dlgs. n. 50/17 (“Codice dei Contratti pubblici”), il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato, di concerto con il Mef, il Decreto 12 febbraio 2018, pubblicato sulla G.U. n. 88 del 16 aprile 2018, con il quale sono state determinate la tariffa di iscrizione all’Albo dei componenti delle Commissioni giudicatrici ed i tetti minimi e massimi dei compensi attribuibili a chi svolge tale mansione.

Art. 1 – Tariffa di iscrizione all’Albo dei componenti delle Commissioni giudicatrici

L’art. 1 dispone che la tariffa di iscrizione annuale all’Albo nazionale dei Commissari di gara di cui all’art. 78 del “Codice” sia pari ad Euro 168,00. L’importo potrà essere rideterminato a partire dal terzo anno in base, all’effettivo numero degli iscritti, dei sorteggi effettuati, e del volume dei costi indiretti sostenuti.

Sono esclusi dall’obbligo di versare la tariffa di iscrizione i dipendenti pubblici che richiedano di svolgere la funzione di Commissario di gara esclusivamente in favore della stazione appaltante di appartenenza. Questi non potranno però ricevere alcun compenso per lo svolgimento di tale mansione.

Ricordiamo che, ad oggi, non è ancora stata emanata la Delibera Anac istitutiva dell’Albo. Diversamente dagli articoli successivi (relativi ai compensi e vigenti a partire dal 1° maggio 2018), l’art. 1 in commento entrerà infatti in vigore soltanto 15 giorni dopo la pubblicazione in G.U. della Delibera stessa.

Art. 2 – Compenso per i Commissari delle Commissioni giudicatrici

Il Prospetto allegato al Decreto, che riportiamo qui di seguito, individua i compensi lordi minimi e massimi spettanti ai singoli componenti, distinti sulla base dell’oggetto del contratto e dell’importo a base di gara.

Gli importi sono comprensivi di tasse e contributi ma non dei rimborsi spese, da determinare in base ai Regolamenti delle singole stazioni appaltanti.

Al Presidente della Commissione spetta un compenso superiore del 5% a quelli sopra enunciati.

Art. 3 – Graduazione dei compensi all’interno dei limiti previsti

All’interno del range stabilito dal Prospetto di cui sopra, sarà compito delle stazioni appaltanti individuare l’esatta misura del compenso, tenendo conto della complessità della procedura, dell’importo a base di gara, del numero di lotti, del numero atteso di partecipanti, nonché del criterio di attribuzione dei punteggi e della tipologia di progetti, servizi e forniture in questione.

di Veronica Potenza