Appalti pubblici: in consultazione fino al 5 giugno 2025 la nuova versione del Bando-tipo n. 1/2023

È attiva fino alle 23:59 di giovedì 5 giugno 2025 la Consultazione pubblica sull’aggiornamento del Bando-tipo n. 1/2023 per l’affidamento di Contratti pubblici di servizi e forniture nei Settori ordinari sopra soglia

Una Notizia, pubblicata in data 7 maggio 2025 sul sito di Anac, rende noto che è attiva fino alle 23:59 di giovedì 5 giugno 2025 la Consultazione pubblica online sull’aggiornamento del Bando-tipo n. 1/2023, predisposto dall’Autorità per l’affidamento di Contratti pubblici di servizi e forniture nei Settori ordinari sopra soglia, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa secondo il miglior rapporto qualità/prezzo.

L’aggiornamento del Disciplinare tipo si è reso necessario a seguito dell’entrata in vigore del Dlgs. n. 209/2024, noto come “Correttivo” al “Codice degli Appalti”, che ha modificato numerose disposizioni direttamente richiamate nello schema di Gara.

Partecipazione alla Consultazione

Gli Stakeholder interessati – Stazioni appaltanti, Operatori economici, Associazioni di categoria – possono trasmettere osservazioni esclusivamente tramite il questionario online disponibile sul sito istituzionale dell’Anac (sezione dedicata alle Consultazioni pubbliche).

Le novità principali del nuovo Schema

L’aggiornamento, elaborato dal gruppo di lavoro con Consip, Invitalia, Ifel, Itaca e rappresentanti dei soggetti aggregatori, ha riguardato:

  • modifiche puntuali derivanti dal “Correttivo” 2024
  • chiarimenti applicativi su istituti innovativi introdotti dal nuovo “Codice”;
  • semplificazioni e armonizzazione con il Sistema digitale degli Appalti
  • coordinamento con il Modello aggiornato della domanda di partecipazione

Focus specifici del questionario

Oltre alle osservazioni generali, la Consultazione sollecita pareri su temi tecnici di rilievo, tra cui:

  • ribasso del costo della manodopera e “più efficiente organizzazione aziendale”;
  • requisiti di capacità economica, tecnica e professionale;
  • criteri di partecipazione e condizioni di esecuzione;
  • procedura di inversione documentale;
  • gestione dei malfunzionamenti delle “Piattaforme di approvvigionamento digitale” (“Pad”) e del “Fascicolo virtuale dell’operatore economico”;
  • accesso agli Atti tramite dati digitali già presenti nelle “Pad”.

Digitalizzazione e operatività

L’aggiornamento ha tenuto conto dell’entrata a regime, dal 1° gennaio 2024, del Sistema nazionale di digitalizzazione del ciclo di vita dei Contratti pubblici, e delle problematiche emerse nell’interoperabilità delle Banche-dati e delle Piattaforme.