Corte di giustizia tributaria dell’Abruzzo, Sentenza n. 725 del 21 ottobre 2024
Nella fattispecie in analisi, i Giudici di legittimità chiariscono che un avviso di accertamento Imu è adeguatamente motivato se consente al contribuente di comprendere chiaramente la pretesa tributaria e di esercitare il proprio diritto di difesa. La motivazione deve includere gli elementi essenziali della posizione creditoria, ossia i dati soggettivi e oggettivi rilevanti, insieme ai fatti che giustificano tale pretesa. Di conseguenza, l’obbligo di motivazione si considera soddisfatto quando l’avviso mette il contribuente in condizione di conoscere i dettagli fondamentali della richiesta fiscale, così da poter contestare sia l’esistenza del tributo (an) sia l’importo richiesto (quantum).