Lo sblocco della Contrattazione collettiva nel lavoro pubblico
La Contrattazione collettiva del lavoro pubblico è rimasta ferma per diversi anni: il blocco delle procedure contrattuali e negoziali fu disposto per ragioni di contenimento della spesa pubblica dall’art. 9, comma 17, della Legge 30 luglio 2010, n. 122 per il triennio 2010-2012[1] e confermato con Dpr. 4 settembre 2013, n. 122 per il biennio 2013-2014[2] e con la Legge 23 dicembre 2014, n. 190, per l’anno 2015[3].
La Corte Costituzionale, con la Sentenza n. 178 del 2015[4], ha dichiarato l’illegittimità costituzionale sopravvenuta di tale apparato
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