Concessioni balneari: si intensifica il dialogo istituzionale, il Mit lavora al “Decreto Indennizzi”, Anci chiede chiarezza e supporto ai Comuni

Il 20 marzo 2025 presso il Mit si è svolta una riunione del Tavolo tecnico, presieduto dal Ministro, Matteo Salvini, focalizzata sulla consultazione in merito al Decreto sugli Indennizzi da riconoscere ai Concessionari uscenti. L’Anci ha rinnovato l’invito a fornire ai Comuni strumenti chiari e supporto operativo

Il tema delle Concessioni demaniali marittime torna al centro del confronto istituzionale tra Governo, Enti Locali, e Associazioni di categoria. Come si apprende da una Notizia pubblicata sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 20 marzo 2025 presso lo stesso Dicastero si è svolta una riunione del Tavolo tecnico presieduto dal Ministro, Matteo Salvini, focalizzata sulla consultazione in merito al Decreto sugli Indennizzi da riconoscere ai Concessionari uscenti. Nello stesso giorno, l’Anci – attraverso le parole del Vicepresidente vicario e Delegato al Demanio marittimo, Daniele Silvetti, riportate da una Notizia pubblicata sul sito web di Anci – ha rinnovato l’invito a fornire ai Comuni strumenti chiari e supporto operativo per l’espletamento delle Gare.

Il confronto al Mit: focus su Indennizzi e uniformità dei canoni

L’incontro, di natura consultiva, ha visto la partecipazione di rappresentanti dei Ministeri coinvolti, dell’Anci, delle Regioni, dell’Agenzia del Demanio, e delle principali Associazioni di categoria del Comparto balneare. Al centro dei lavori, le osservazioni della Commissione UE e le tempistiche imposte per allineare la normativa italiana al diritto comunitario in materia di concorrenza.

I principali temi trattati sono stati:

  • la valutazione degli investimenti effettuati dai Concessionari e non ancora ammortizzati alla data di scadenza del titolo;
  • la definizione dell’equa remunerazione degli Investimenti realizzati negli ultimi 5 anni;
  • l’adeguamento dell’entità degli importi unitari dei Canoni concessori.

È stato ribadito che il “Decreto Indennizzi” sarà adottato in piena coerenza con il Decreto-legge cosiddetto “Salva-infrazioni”, volto a sanare la procedura d’infrazione europea aperta nei confronti dell’Italia per mancato rispetto dei principi concorrenziali.

La posizione dell’Anci: serve certezza giuridica per evitare contenziosi

A margine dell’incontro, Daniele Silvetti ha ribadito la posizione dell’Anci, sottolineando le difficoltà operative dei Comuni costieri, che si trovano a gestire Gare complesse in un contesto giuridico ancora incerto. Su circa 650 Comuni costieri, solo una quarantina hanno avviato procedure di gara e, in diversi casi, si sono già aperti contenziosi sul fronte degli Indennizzi.

Occorrono criteri chiari e uniformi – ha dichiarato Silvetti – da inserire direttamente nel Decreto, per evitare interpretazioni difformi e contenziosi che metterebbero in difficoltà gli Enti Locali”. L’Anci ha accolto con favore la disponibilità del Mit a predisporre un Bando-tipo, offrendosi di collaborare alla sua redazione. In parallelo, è stata avanzata la richiesta di una compartecipazione dei Comuni ai proventi derivanti dai Canoni concessori, quale parziale ristoro dei maggiori oneri amministrativi.

Prospettive e impegni futuri

L’adozione del “Decreto Indennizzi” rappresenta un tassello cruciale per dare certezza al sistema e tutelare, sia i diritti acquisiti dai Concessionari uscenti, sia la legittimità delle nuove procedure selettive.

Il Mit ha dichiarato l’intenzione di avviare in tempi rapidi un confronto operativo con Comuni e Regioni per supportare l’attuazione dei nuovi adempimenti.

Il dialogo interistituzionale resta quindi aperto, ma la sfida è duplice: da un lato, garantire il rispetto delle regole comunitarie e della concorrenza; dall’altro, evitare che l’incertezza normativa si traduca in un blocco amministrativo o in un’ondata di contenziosi.

I Comuni, in prima linea nell’attuazione della Riforma, chiedono strumenti normativi chiari, Modelli operativi uniformi, e risorse adeguate per svolgere un compito tanto strategico quanto delicato.