Consiglio dei Ministri: via libera al “Documento di Finanza pubblica” e approvato Ddl. attuativo della Riforma fiscale

Come si apprende dal Comunicato-stampa del Consiglio dei Ministri n. 123, il Governo si è riunito il 9 aprile 2025, sotto la Presidenza del Presidente, Giorgia Meloni, per approvare una serie di Provvedimenti in materia di Finanza pubblica, Riforma fiscale e gestione delle emergenze

Come si apprende dal Comunicato-stampa del Consiglio dei Ministri n. 123, il Governo si è riunito il 9 aprile 2025, sotto la Presidenza del Presidente, Giorgia Meloni, per approvare una serie di Provvedimenti in materia di Finanza pubblica, Riforma fiscale, gestione delle emergenze e ordinamento territoriale​.

Documento di Finanza pubblica 2025”: Pil in crescita prudente

Durante la Riunione, è stato approvato il “Documento di Finanza pubblica 2025”, da trasmettere alla Commissione europea entro il 30 aprile 2025. Il quadro macroeconomico conferma una crescita prudente:

  • Pil 2025: +0,6%
  • Pil 2026 – 2027: +0,8%
  • Deficit 2024 al 3,4% (meglio delle previsioni), previsto al 3,3% nel 2025 e in calo fino al 2,3% nel 2028​.

Riforma fiscale: proroga della delega e le novità per gli Enti Locali

È prorogata al 31 dicembre 2025 la delega al Governo per l’attuazione della Riforma fiscale (Legge n. 111/2023) e, di conseguenza, il termine per l’adozione dei Decreti correttivi e integrativi al 31 dicembre 2027.

Inoltre, il Ddl. modifica un Principio di delega, prevedendo la possibilità di rendere applicabile anche ai Tributi delle Regioni e degli Enti Locali la disciplina fissata dal “Codice della crisi d’impresa” in materia di transazione fiscale e quella relativa agli Accordi sui debiti tributari e in materia di Concordato nella liquidazione giudiziale e nell’ambito della Procedura di regolazione della crisi o insolvenza del gruppo, nonché di introdurre analoga disciplina per l’istituto dell’Amministrazione straordinaria delle grandi Imprese in crisi.

Infine, introduce un nuovo Principio di delega, che demanda al Legislatore delegato:

  • la disciplina dell’Ordinamento, dello Stato giuridico, e del ruolo dei Magistrati tributari, uniformandoli in quanto compatibili a quelli della Magistratura ordinaria;
  • la previsione, fatte salve le prerogative dell’avvio del Procedimento disciplinare in capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri o al Presidente della Corte di Giustizia tributaria di secondo grado nonché quelle decisorie del Consiglio di Presidenza della Giustizia tributaria, delle fattispecie disciplinari con le relative sanzioni e procedure e del regime delle incompatibilità, della dispensa dal servizio e del trasferimento di ufficio.

Foto: Presidenza del Consiglio dei Ministri