Dichiarazione dei sostituti d’imposta: approvato il Modello “770/2023” con le relative Istruzioni ministeriali

Dichiarazione dei sostituti d’imposta: approvato il Modello “770/2023” con le relative Istruzioni ministeriali

Con un Provvedimento datato 27 gennaio 2022, l’Agenzia delle Entrate ha approvato la Dichiarazione dei sostituti d’imposta Modello “770/2023”, con le relative Istruzioni ministeriali, che si va ad aggiungere al Modello “CU 2022”, approvato con Provvedimento 17 gennaio 2023 (vedi Entilocalinews n. 4 del 23 gennaio 2023).

Il Modello “770/2023” deve essere presentato telematicamente entro il 31 ottobre 2023 ed è utilizzato per comunicare i dati relativi alle ritenute operate nell’anno 2022 ed i relativi versamenti, nonché le ritenute operate su dividendi, proventi da partecipazione, redditi di capitale od operazioni di natura finanziaria ed i versamenti effettuati dai sostituti d’imposta.

Il Modello “770/2023” è altresì utilizzato per l’indicazione delle compensazioni operate nonché per l’indicazione dei crediti d’imposta utilizzati e dei dati relativi alle somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi.

Le parti del Modello di interesse per gli Enti Locali sono: il Frontespizio e i Quadri “SF”, “SS”, “ST”, “SV”, “SX” e “SY”.

Nel Modello, gli importi da indicare devono essere espressi in unità di Euro mediante arrotondamento alla seconda cifra decimale.

Ricordiamo inoltre che la Dichiarazione deve essere sottoscritta anche dai soggetti che sottoscrivono la relazione di revisione, ossia:

– dal Revisore contabile iscritto nel Registro istituito presso il Ministero della Giustizia (in tal caso va indicato, nella casella “Soggetto”, il codice “1”);

– dal Collegio sindacale (in tal caso nella casella “Soggetto”, per ciascun membro, si riporta il codice “4”).

Il soggetto che effettua il controllo contabile deve inoltre indicare il proprio Codice fiscale.

Riguardo agli Enti Locali, si ritiene che il Revisore unico o l’Organo di revisione siano chiamati anch’essi a sottoscrivere il Modello “770”.

Si ricorda infine che, in caso di versamenti per “ravvedimento operoso” di cui all’art. 13 del Dlgs. n. 472/1997, l’importo indicato nel punto 7 dei Quadri “ST” e “SV” deve essere comprensivo dei relativi interessi (indicati poi separatamente al punto 8).


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