“Federalismo demaniale”: oltre 2.500 gli immobili devoluti dallo Stato agli Enti Locali

Con i trasferimenti operati nell’arco dell’ultimo mese, la quota complessiva degli immobili devoluti dallo Stato agli Enti Locali ha superato quota 2.500. A rivelarlo, con un report diffuso il 2 settembre 2015 sul proprio sito istituzionale, è il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Agenzia del Demanio.

I trasferimenti sono stati operati sulla base di 2 diverse previsioni normative: l’art. 56-bis del Dl. n. 69/13 (c.d. “Decreto del Fare”) e l’art. 5, comma 5, del Dlgs. n. 85/10.

I dati, aggiornati al 28 agosto 2015, parlano di 2.576 beni passati nelle mani degli Enti Locali, su un totale di 5.628.

Complessivamente, il 60% delle richieste delle Amministrazioni locali ha avuto un esito positivo, mentre il 39% dei beni (3.615) è stato reputato non trasferibile. Restano in attesa di riscontro un totale di 124 richieste che presentavano, secondo l’Agenzia, particolari complessità.

Quanto al “Federalismo demaniale culturale” (citato art. 5, comma 5, del Dlgs. n. 85/10), l’Agenzia del Demanio ha riferito di aver complessivamente trasferito 48 immobili di demanio storico-artistico, destinati a progetti di recupero, tutela e valorizzazione culturale.

Ad oggi – si legge – sono attivi 227 Tavoli Tecnici con i Comuni richiedenti e con il Ministero dei Beni culturali e del Turismo per definire i Programmi di valorizzazione con finalità culturali. Su un totale di 133 Programmi di valorizzazione presentati dagli Enti Locali, si è arrivati all’approvazione di 87 programmi e l’iter di trasferimento si è definitivamente concluso per 48 immobili, che sono stati devoluti definitivamente ai Comuni”.

Questo l’elenco dei 48 beni immobiliari sopra menzionati.

Calabria

– Palazzo dei Principi Lanza di Trabia– San Nicola Arcella
– Fortino Poggio Pignatelli – Campo Calabro

Campania

– Ex Scuderie Villa Favorita – Ercolano
– Compendio ex Carcere di Terra Murata – Procida
– Palazzo D’Avalos – Procida
– Palazzo Baronale Comitale de Capua – Altavilla Irpina

Emilia Romagna

– Palazzo Contarelli – Correggio
– Torre Saracena – Igea Marina
– Palazzo Castelvecchio – Carpi
– Torrione degli Spagnoli – Carpi
– Palazzo Farnese – Piacenza

Liguria

– Polo Culturale – Porto Venere
– Castelletto Genovese – Porto Venere
– Batteria fortificata Umberto I – Porto Venere
– Palazzo della Rovere – Savona
– Ospedale Militare “Falcomatà” – La Spezia

Lombardia

– Ex Caserma Palestro – Mantova
– Ex Caserma Sant’Agata – Bergamo
– Casa del Cucò – Teglio
– Castello di Masegra – Sondrio
– Ex Forte Pietole – Borgo Virgilio
– Ex Forte Ardietti – Ponti sul Mincio
– Ex Albergo Verbania – Luino
– Forte Venini di Olga – Valdisotto
– Ex Caserma Piras – Capiago Intimiano
– Rocca di Sparafucile – Mantova

Marche

– Ex Poligono Tiro a Segno – Montefalcone Appennino
– Chiesa ex Convento delle Clarisse – Montedinove

Piemonte

– Ex Caserma Cavalli – Torino
– Ex Castello denominato “La Castiglia” – Saluzzo
– Castello Abbaziale – Sant’Ambrogio di Torino
– Caserma Bochard – Pinerolo

Puglia

– Faro di Punta Palascia – Otranto
– Castello Aragonese – Otranto
– Ex Magazzino Greggi – Maglie
– Palazzo della Marra – Barletta
– Castello Angioino Torre Villanova – Ostuni

Toscana

– Casa del Boccaccio – Certaldo
– Teatro La Pergola – Firenze
– Ex Convento ed ex Carcere di San Domenico – San Gimignano
– Chiesa di San Lorenzo in Ponte – San Gimignano
– Convento di Santa Apollonia – Firenze

Umbria

– Ex Aeroporto Eleuteri – Castiglione del Lago

Veneto

– Ex Casa del Fascio – Barbarano Vicentino
– Forte San Briccio – Lavagno
– Ex Forte “Santa Caterina” – Verona
– Forte Monte Tesoro – Sant’Anna D’Alfaedo
– Villa Maria – Ex Villa Lebreton – Carbonera