“Fondo per la lettura”: il Senato approva il “Ddl. Editoria”

Il Senato ha approvato all’unanimità e in via definitiva, il Disegno di legge rubricato “Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura” (AC n. 1421). Gli esponenti della Maggioranza esprimono soddisfazione per aver raggiunto questo risultato, con l’obiettivo di costruire una normativa complessiva che sostenga complessivamente il Settore del libro, sul modello della “Legge del Cinema”.

Il Provvedimento approvato in via definitiva dal Senato prevede un “Piano nazionale d’azione” per la promozione della lettura, con un “Fondo” che ha una dotazione di 4.350.000 Euro annui a decorrere dal 2020. Nelle librerie, store online e nella grande distribuzione, lo sconto ordinario massimo passa dal 15% al 5% (senza coinvolgere il Settore dei libri scolastici, per cui lo sconto rimane al 15%). I punti vendita possono organizzare promozioni, una volta l’anno, con il limite di sconto del 15% mentre per le promozioni, gli editori hanno la possibilità di uno sconto massimo del 20%, non più del 25%. Dal 2020 il Consiglio dei Ministri assegna annualmente ad una Città italiana il titolo di “Capitale italiana del Libro” sulla base dei Progetti presentati. Viene anche introdotta una Carta elettronica di importo nominale pari a 100 Euro per i nuclei familiari svantaggiati. Nasce l’Albo delle librerie di qualità.

Contrastanti le reazioni. Parole di approvazione giungono anche da Cristina Giussani, Presidente di Sil, il Sindacato italiano librai Confesercenti: “Oggi è una giornata storica per la cultura italiana. Con l’approvazione definitiva del Ddl. Lettura, finalmente la nostra filiera italiana del libro viene dotata di un impianto normativo che ci allinea ai migliori standard europei”. Rimane invece contraria l’Aie: ””Con questa legge a perdere saranno i lettori”, secondo il Presidente dell’Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi.