Nella Sentenza n. 10549 del 28 aprile 2017 della Corte di Cassazione, un contribuente, proprietario di una struttura alberghiera da riqualificare, ha impugnato l’avviso di accertamento Ici con il quale il Comune pretendeva il pagamento dell’Imposta per l’anno 2003.Con 2 Convenzioni il Comune aveva affidato al contribuente la riqualificazione della struttura alberghiera, concedendogli di realizzare e gestire un Parcheggio interrato e un Centro di talassoterapia. La Suprema Corte chiarisce che il Comune non può, mediante Convenzione, disporre che il contribuente al quale viene concesso un diritto di superficie sia riconosciuta l’esenzione dal pagamento dell’Ici, in quanto il presupposto impositivo può essere derogato solo nelle ipotesi espressamente previste dalla legge.