Il testo del quesito:
“L’Imposta di bollo si applicase la fattura contiene importi parzialmente o non assoggettati ad Iva?
La risposta dei ns. esperti:
Come regola generale, l’Imposta di bollo di Euro 2,00 si applica [per ogni esemplare con importi superiori ad Euro 77,47] su “fatture, note, conti e simili documenti, recanti addebitamenti o accreditamenti, anche non sottoscritti, ma spediti o consegnati pure tramite terzi; ricevute e quietanze rilasciate dal creditore, o da altri per suo conto, a liberazione totale o parziale di una obbligazione pecuniaria” secondo quanto previsto dall’art. 13 della Tariffa, Parte I, Allegato “A”, del Dpr. n. 642/1972.
Secondo il “principio di alternatività” tra Imposta di bollo ed Iva previsto all’art. 6, della Tabella, Allegato “B”, del Dpr. n. 642/1972, sono esenti da Imposta di bollo “fatture ed altri documenti di cui all’art. 13, della Tariffa riguardanti il pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad Iva”.
In ragione di quanto sopra, per fatture di importo superiore ad Euro 77,47, comprendenti sia servizi assoggettati ad Iva in regime di imponibilità che operazioniesenti Iva ex art. 10 delDpr. n. 633/1972 o fuori campo Iva [le cosiddette “fatture miste”], si applica l’Imposta di bollo nel caso in cui la somma di uno o più componenti dell’intero corrispettivo fatturato assoggettato ad Iva in regime di esenzione o non assoggettato a Iva superi gli Euro 77,47.
di Alessio Malucchi