Imu: 2024 anno da record, gettito mai così alto negli ultimi 5 anni

I primi 10 comuni italiani assorbono più di un quinto del gettito nazionale

Il 2024 si è chiuso come un anno da primato per il gettito dell’Imu. Stando a un’elaborazione condotta da Centro Studi Enti Locali basata sui dati della banca-dati Siope+ (Mef), l’imposta municipale ha portato nelle casse comunali 16,9 miliardi di euro, il livello più alto registrato nell’ultimo quinquennio. Di questi, 15.479.359.606 sono stati incassati attraverso la riscossione ordinaria, il resto è frutto delle attività per il recupero dell’evasione.

Il confronto con gli anni precedenti è inequivocabile: dopo i 13,9 miliardi del 2020, il gettito era cresciuto a 14,8 miliardi nel 2021 e a 15,0 miliardi nel 2022, per poi registrare un leggero calo nel 2023 (14,37 miliardi). Nel 2024, invece, la curva si è impennata raggiungendo i 16,9 miliardi, con un incremento di oltre 2,5 miliardi rispetto all’anno precedente, pari a una crescita del 18%

L’impennata ha interessato tutte le macro-aree del Paese. L’Italia nord-occidentale si conferma in testa con 5,24 miliardi di euro, seguita dall’Italia centrale con 3,83 miliardi, dall’Italia nord-orientale con 3,74 miliardi, dall’Italia meridionale con 2,79 miliardi e dall’Italia insulare con 1,29 miliardi.

Complessivamente, oltre il 50% del gettito complessivo è – in ciascuno degli anni presi in esame – appannaggio dei Comuni del Nord Italia che, insieme, hanno incassato poco meno di 9 miliardi di euro nel 2024.

L’analisi della serie storica 2020–2024 evidenzia quindi come il 2024 rappresenti non solo un punto di massimo, ma anche il momento in cui si è consolidata una ripresa robusta dopo l’arretramento dell’anno precedente.

AREA GEOGRAFICA20202021202220232024
ITALIA CENTRALE3.268.628.447 €3.455.242.186 €3.478.420.879 €3.354.622.591 €3.835.617.077 €
ITALIA INSULARE1.000.373.904 €1.078.640.208 €1.104.048.138 €1.079.426.173 €1.290.318.593 €
ITALIA MERIDIONALE2.229.584.987 €2.416.743.034 €2.472.465.976 €2.409.620.383 €2.792.958.083 €
ITALIA NORD-OCCIDENTALE4.392.866.682 €4.614.164.354 €4.673.507.959 €4.268.080.522 €5.242.885.913 €
ITALIA NORD-ORIENTALE3.065.438.249 €3.259.733.818 €3.327.741.534 €3.258.881.975 €3.745.344.764 €
Totale complessivo13.956.892.269 €14.824.523.601 €15.056.184.487 €14.370.631.645 €16.907.124.430 €

Ma quali sono i Comuni che hanno incassato le somme più alte, a titolo di Imu, nel quinquennio 2020–2024? Al primo posto si conferma Roma, con un gettito pari a 1.204.124.914 €, seguita da Milano che raggiunge 941.128.152 €. Sul terzo gradino del podio si colloca Torino con 269.260.150 €, davanti a Napoli (245.172.385 €) e Genova (184.068.328 €).

A seguire troviamo Firenze (179.398.182 €) e Bologna (165.425.681 €), quindi Venezia con 124.130.716 €. Chiudono la “top ten” Palermo (104.074.525 €) e Padova (97.774.261 €).

Subito fuori dalle prime dieci posizioni si collocano Bari (93.451.750 €), Verona (90.344.897 €) e Brescia (85.991.164 €). Seguono Catania con 72.118.759 €, Parma (69.267.351 €) e Trieste (68.641.758 €). Poco sotto quota 62 milioni troviamo Prato (61.555.188 €) e Modena (61.158.925 €), quindi Cagliari (58.189.825 €) e Bolzano (55.258.669 €).

Completano la graduatoria dei primi trenta Comuni italiani per gettito Imu: Ravenna (54.419.716 €), Rimini (51.625.235 €), Bergamo (50.019.901 €), Messina (46.792.030 €), Trento (45.994.791 €), Reggio nell’Emilia (45.412.585 €), Ferrara (44.588.795 €), Taranto (44.214.445 €) e Salerno (41.942.863 €).

Analisi comparativa

L’analisi dei dati 2024 conferma come il gettito Imu sia fortemente concentrato in pochi grandi centri urbani. Le sole Roma e Milano raccolgono insieme oltre 2,14 miliardi di euro, che corrisponde al 12,7% del totale nazionale.

Se si estende lo sguardo ai primi 10 Comuni, il gettito cumulato raggiunge circa 3,51 miliardi di euro, che è oltre il 20% dell’intero gettito nazionale.

Ancora più rilevante è il dato relativo alla “top 30”: i primi trenta Comuni italiani per incasso IMU totalizzano nel complesso circa 5,92 miliardi di euro, pari a quasi il 35% del gettito complessivo 2024. Ciò significa che poco più dell’1% dei Comuni italiani concentra più di un terzo del gettito nazionale dell’imposta, con un evidente squilibrio territoriale a favore delle grandi aree metropolitane.

PRIMI 30 COMUNI ITALIANI PER GETTITO IMU 2024

ENTE20202021202220232024
ROMA1.128.432.661 €1.188.139.506 €1.173.652.375 €1.209.219.271 €1.204.124.914 €
MILANO751.221.261 €779.657.877 €789.086.366 €659.722.649 €941.128.152 €
TORINO265.263.532 €271.414.461 €267.853.618 €266.176.943 €269.260.150 €
NAPOLI198.456.199 €209.351.816 €210.611.526 €194.790.542 €245.172.385 €
GENOVA179.457.201 €188.311.682 €183.954.900 €180.939.262 €184.068.328 €
FIRENZE144.122.500 €148.296.387 €153.310.136 €133.584.275 €179.398.182 €
BOLOGNA154.420.769 €156.348.456 €160.760.729 €164.738.163 €165.425.681 €
VENEZIA87.127.891 €98.959.283 €97.480.127 €88.462.267 €124.130.716 €
PALERMO93.202.462 €97.705.813 €98.899.601 €101.542.913 €104.074.525 €
PADOVA76.444.806 €78.426.023 €78.806.457 €66.777.332 €97.774.261 €
BARI86.507.373 €93.203.799 €91.024.987 €94.774.120 €93.451.750 €
VERONA85.016.501 €87.721.894 €89.262.329 €89.674.258 €90.344.897 €
BRESCIA72.280.142 €73.334.767 €75.856.491 €67.450.974 €85.991.164 €
CATANIA65.156.185 €64.765.816 €65.956.917 €67.153.401 €72.118.759 €
PARMA58.193.225 €62.919.655 €62.041.136 €54.897.029 €69.267.351 €
TRIESTE50.955.937 €55.463.353 €58.563.358 €68.841.645 €68.641.758 €
PRATO51.364.910 €52.292.626 €52.993.009 €44.987.835 €61.555.188 €
MODENA59.232.501 €59.421.545 €59.863.847 €60.283.190 €61.158.925 €
CAGLIARI43.730.315 €45.886.758 €46.160.608 €42.824.862 €58.189.825 €
BOLZANO46.155.443 €49.355.247 €50.122.556 €54.448.592 €55.258.669 €
RAVENNA57.761.396 €58.442.133 €53.627.129 €55.042.403 €54.419.716 €
RIMINI47.343.765 €50.185.126 €51.801.727 €51.935.349 €51.625.235 €
BERGAMO40.061.055 €42.808.777 €43.517.368 €37.988.412 €50.019.901 €
MESSINA36.897.876 €40.438.661 €40.163.273 €40.680.448 €46.792.030 €
TRENTO37.703.340 €40.008.068 €41.197.784 €46.225.219 €45.994.791 €
REGGIO NELL’EMILIA43.431.057 €43.382.930 €45.891.762 €44.144.255 €45.412.585 €
FERRARA35.684.565 €39.206.976 €38.233.326 €32.376.535 €44.588.795 €
TARANTO34.080.287 €37.488.081 €39.963.633 €40.325.876 €44.214.445 €
SALERNO31.752.992 €31.580.709 €35.221.522 €31.472.195 €41.942.863 €

PRIMI 30 COMUNI PER PROVENTI DA RECUPERO EVASIONE IMU 2024

ENTE2024
COMUNE DI MILANO35.216.159 €
COMUNE DI VENEZIA19.332.248 €
COMUNE DI NAPOLI17.589.614 €
COMUNE DI TORINO15.019.506 €
COMUNE DI BOLOGNA14.463.127 €
COMUNE DI PALERMO13.110.530 €
COMUNE DI GENOVA11.885.018 €
COMUNE DI PADOVA10.462.164 €
COMUNE DI SABAUDIA9.605.512 €
COMUNE DI TRIESTE9.295.618 €

PROVENTI DA RECUPERO EVASIONE IMU 2024 AGGREGATI PER REGIONI

REGIONERISCOSSIONE ORDINARIA 2024PROVENTI RECUPERO EVASIONE 2024TOT. INCASSI 2024
ABRUZZO318.535.279 €43.759.234 €362.294.513 €
BASILICATA84.167.886 €7.078.684 €91.246.570 €
CALABRIA284.432.574 €34.204.575 €318.637.149 €
CAMPANIA933.839.926 €116.711.173 €1.050.551.099 €
EMILIA-ROMAGNA1.340.923.777 €135.277.963 €1.476.201.740 €
FRIULI-VENEZIA GIULIA378.529.412 €25.375.135 €403.904.546 €
LAZIO1.819.495.278 €95.082.866 €1.914.578.145 €
LIGURIA680.368.426 €52.215.831 €732.584.257 €
LOMBARDIA2.980.464.551 €250.120.495 €3.230.585.046 €
MARCHE348.424.740 €37.919.476 €386.344.216 €
MOLISE61.164.099 €9.363.177 €70.527.276 €
PIEMONTE1.110.586.812 €86.796.759 €1.197.383.571 €
PUGLIA807.442.067 €92.259.409 €899.701.476 €
SARDEGNA320.919.101 €52.713.895 €373.632.996 €
SICILIA816.953.639 €99.731.959 €916.685.597 €
TOSCANA1.176.242.092 €123.997.919 €1.300.240.011 €
TRENTINO-ALTO ADIGE476.575.031 €18.543.089 €495.118.120 €
UMBRIA210.954.447 €23.500.258 €234.454.705 €
VALLE D’AOSTA78.282.819 €4.050.220 €82.333.039 €
VENETO1.251.057.650 €119.062.708 €1.370.120.358 €
Totale complessivo15.479.359.606 €1.427.764.824 €16.907.124.430 €

Recupero evasione

A livello nazionale sono stati sottratti all’evasione poco più di 1,4 miliardi, pari a circa l’8,4% del gettito complessivo Imu 2024.  In questa “speciale classifica” dei Comuni, il primato spetta al Comune di Milano, che nel solo 2024 ha recuperato 35.216.159 €, seguito da Venezia (19.332.248 €) e Napoli (17.589.614 €). Alle loro spalle si collocano Torino (15.019.506 €), Bologna (14.463.127 €) e Palermo (13.110.530 €).

La graduatoria prosegue con Genova (11.885.018 €) e Padova (10.462.164 €), mentre sorprende la presenza di Sabaudia (9.605.512 €) e Trieste (9.295.618 €) tra le prime dieci posizioni.

Appena fuori dalla “top ten” troviamo Cagliari (8.521.155 €), Firenze (7.865.223 €), Messina (7.641.384 €), Modena (7.600.112 €), Bari (7.575.041 €) e Brescia (7.508.894 €). Non mancano realtà di medie dimensioni come Siracusa (7.419.465 €) e Livorno (6.898.926 €), che superano diversi capoluoghi maggiori.

Dall’esame dei dati si nota come, rispetto al 2019, il fenomeno sia oggi molto più diffuso anche al di fuori dei grandi centri: accanto a metropoli come Milano, Napoli e Torino compaiono infatti Comuni di dimensione medio-piccola che hanno saputo attivare efficaci strategie di recupero.

Le Regioni più virtuose, in termini di gettito da recupero evasione, si confermano Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, con un peso complessivo che supera il 35% del totale nazionale. Nello specifico, i comuni lombardi hanno recuperato 250 milioni di euro nel 2024. Seguono quelli dell’Emilia-Romagna (135.277.963 €) e della Toscana (123.997.919 €). Appena sotto troviamo il Veneto (119.062.708 €) e la Campania (116.711.173 €), che si collocano comunque su valori particolarmente elevati.

Imu e densità turistica

Classificazione dei Comuni in base alla densità turistica (Istat)Media gettito pro-capite 2024 (€)Gettito Imu 2023 (€)Gettito Imu 2024 (€)
Altri comuni turistici con due vocazioni48255.197.19467.988.665
Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica2971.706.303.3322.042.293.608
Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica e altre vocazioni446527.935.231599.439.908
Comuni a vocazione marittima e con vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica4641.388.307.5391.689.163.124
Comuni a vocazione montana e con vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica701372.136.040435.650.538
Comuni con vocazione marittima4091.172.400.4351.441.528.740
Comuni con vocazione montana734404.328.610455.025.227
Comuni del turismo lacuale424192.944.207237.807.392
Comuni del turismo termale29992.742.369114.022.742
Comuni non turistici220508.115.757593.667.456
Comuni turistici non appartenenti ad una categoria specifica2374.524.148.6775.350.304.362
Grandi città (con turismo multidimensionale)3763.250.778.0633.672.698.438
Totale complessivo30214.195.337.45216.699.590.201

Dall’incrocio tra i dati sul gettito Imu e la classificazione Istat dei Comuni italiani in base alla loro vocazione turistica, emerge un quadro di forte concentrazione del gettito nei territori a maggiore attrattività.

Nel 2024 i Comuni turistici non appartenenti a una categoria specifica hanno registrato il valore assoluto più elevato, con oltre 5,35 miliardi di euro di entrate (in crescita rispetto ai 4,52 miliardi del 2023). Subito dopo si collocano le grandi città a turismo multidimensionale, che hanno totalizzato 3,67 miliardi di euro, contro i 3,25 miliardi dell’anno precedente.

Risultati significativi anche per i Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica, che passano da 1,7 miliardi di euro nel 2023 a oltre 2,04 miliardi nel 2024, mentre i Comuni a prevalente vocazione marittima salgono da 1,17 miliardi a 1,44 miliardi nello stesso periodo. In crescita anche i centri che uniscono la dimensione marittima a quella culturale, artistica e storica: da 1,38 miliardi del 2023 a quasi 1,69 miliardi nel 2024.

L’analisi del gettito pro-capite medio[1] evidenzia come i valori più alti si registrino nei Comuni montani (734 € medi per abitante) e nei Comuni a vocazione montana con caratterizzazione culturale (701 €), seguiti da quelli con due vocazioni turistiche (482 €) e da quelli marittimi con impronta culturale (464 €). Le grandi città, pur movimentando volumi assoluti molto rilevanti, mostrano un valore pro capite più contenuto (376 €).

Al contrario, i Comuni non turistici generano un gettito medio di appena 220 € per abitante, con un totale che si ferma a 593,6 milioni di euro nel 2024, meno di un decimo rispetto ai Comuni turistici “generici”.

Non sorprende questo divario: l’Imu, infatti, non si paga sulle abitazioni principali (salvo alcune categorie di lusso), ma grava soprattutto su seconde case, immobili destinati a locazione turistica e fabbricati non residenziali. È chiaro, quindi, che i territori a forte attrattività turistica – in cui si concentra la proprietà immobiliare destinata al tempo libero, alle vacanze o agli affitti brevi – mostrino livelli di gettito molto più elevati rispetto ai Comuni privi di vocazione turistica. In altre parole, il turismo non solo genera indotto economico, ma condiziona anche in modo strutturale la distribuzione territoriale del prelievo immobiliare.


  1. Dato utile solo per mettere in relazione il gettito con la dimensione dell’ente ma che non rappresenta l’effettivo “prelievo” medio sul singolo abitante che anzi, spesso – soprattutto nelle località turistiche – beneficia delle somme versate al proprio comune dai possessori di seconde case, residenti altrove.