Al Senato

L’assemblea del Senato tornerà a riunirsi mercoledì alle 16.00 per l’esame del decreto liquidità. A seguire esaminerà le mozioni sull’attivazione dei test sierologici per il virus COVID-19 e giovedì alle 9.30 svolgerà le interrogazioni a riposta immediata

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà diverse audizioni sul decreto sulle misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, ascolterà il Coordinatore anti-tratta dell’Unione Europea sull’indagine conoscitiva sul fenomeno della prostituzione ed esaminerà il ddl costituzionale per l’introduzione della clausola di supremazia statale nel titolo V della parte seconda della Costituzione. In sede riunita con la Giustizia esaminerà il ddl per il contrasto al bullismo, il disegno di legge sugli incarichi politici dei magistrati e il ddl per la soppressione dei tribunali delle acque pubbliche. La Giustizia esaminerà il disegno di legge sulla diffamazione a mezzo stampa. Mercoledì la Esteri ascolterà il sottosegretario per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Marina Sereni nell’ambito dell’affare assegnato sulle priorità dell’Italia nel quadro dei nuovi equilibri geopolitici nel Medio Oriente allargato. La Finanze concluderà il confronto sul decreto liquidità. L’Agricoltura esaminerà l’Atto europeo sul sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) nell’anno 2021. A seguire si confronterà sull’affare assegnato sui danni causati all’agricoltura dall’eccessiva presenza della fauna selvatica e successivamente e sugli affari assegnati relativi alle nuove biotecnologie in agricoltura e alle problematiche della filiera bufalina. 

La Commissione Industria svolgerà diverse audizioni sull’affare assegnato sulle iniziative di sostegno ai comparti dell’industria, del commercio e del turismo nell’ambito della congiuntura economica conseguente all’emergenza da COVID-19; proseguirà, poi, le audizioni sugli affari assegnati relativi al settore dell’automotive italiano e le implicazioni in termini di competitività conseguenti alla transizione alla propulsione elettrica e su quello per la razionalizzazione, trasparenza e struttura di costo del mercato elettrico ed effetti in bolletta in capo agli utenti. La Salute esaminerà il decreto relativo alle misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2, e proseguirà il confronto sull’affare assegnato relativo ai profili sanitari della cosiddetta Fase 2, strategie anti e post Covid-19. La Territorio esaminerà gli atti del Governo relativi al pacchetto sull’economia circolare e il ddl per favorire i processi di riciclaggio del polietilentereftalato utilizzato negli imballaggi per alimenti. La Politiche dell’UE proseguirà il ciclo di audizioni sulla legge di delegazione europea; domani alle 15.00, assieme alla rispettiva della Camera, ascolterà il Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola sulla recente sentenza del Tribunale costituzionale federale tedesco del 5 maggio 2020. 

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi mercoledì alle 9.00 per l’esame del decreto, già approvato dal Senato, per la regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato. Giovedì alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata.

Le commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame della proposta di legge sulla soppressione dei collegi uninominali e di delega al Governo per la determinazione dei collegi elettorali plurinominali. Esaminerà poi la pdl per la prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo violento di matrice jihadista. La Giustizia si confronterà sulle pdl in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere ed esaminerà la pdl per la protezione che collaborano con la giustizia. La Difesa ascolterà gli esponenti del Ministero della Difesa nell’ambito dell’esame del decreto in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. La Bilancio proseguirà l’esame del cosiddetto decreto rilancio il cui termine per la presentazione degli emendamenti scadrà giovedì alle 16.00. La Finanze delibererà un’indagine conoscitiva sui mercati finanziari al servizio della crescita economica. La Cultura si confronterà sul decreto per la regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato. 

Mercoledì alle 19.00 la Trasporti ascolterà la Ministra per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano sull’applicazione per il tracciamento dei contatti e sui voucher per la connettività per i cittadini e le imprese. Venerdì alle 12.15 invece ascolterà la Ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli e il Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli sullo stato del trasporto aereo, con particolare riferimento ad Alitalia, e del sistema aeroportuale. La Attività Produttive esaminerà lo schema di decreto legislativo sull’efficienza energetica. La Lavoro esaminerà le pdl sulla rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro e quella sull’accertamento della rappresentatività delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro privati. La Affari Sociali proseguirà il ciclo di audizioni sulle attività finalizzate al superamento dell’emergenza da Covid-19 e svolgerà diverse audizioni sulla sperimentazione in atto per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19 con il plasma e sulle altre sperimentazioni in corso, esaminerà la pdl per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e la dote unica per i servizi, ed esaminerà il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sulle politiche di prevenzione ed eliminazione dell’epatite C. Infine la Politiche dell’Ue proseguirà le audizioni sul Programma di lavoro della Commissione per il 2020-Un’Unione più ambiziosa e sulla Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nell’anno 2020.

Per Gualtieri le critiche del presidente di Confindustria Bonomi sono ingenerose

Sono “ingenerosi” attacchi al Governo come quello del presidente di Confindustria Carlo Bonomi e non è una soluzione alla crisi da Coronavirus ipotizzare esecutivi di grande coalizione. È il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a incaricarsi di difendere il lavoro del Governo, mentre aumentano appelli e critiche per la gestione della Fase 2. Dietro l’angolo “c’è il rischio di una tempesta perfetta” sulle imprese, avverte il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e Bonomi, in un’intervista a Repubblica, descrive un tessuto in forte difficoltà, mentre la politica “da decenni aumenta la spesa corrente” per incassare “il dividendo elettorale”: “Questa politica rischia di fare più danni del Covid”, è l’affondo. Gualtieri non solo lo respinge con nettezza ma ribatte con la proposta, avanzata nei giorni scorsi anche dal premier Giuseppe Conte, di un “grande patto con tutte le forze sociali, economiche e produttive” per usare al meglio tutte le risorse Ue, anche quelle del Mes se servirà. Un “piano di rinascita” lo chiama Nicola Zingaretti, una “grandiosa ricostruzione” per Dario Franceschini, un ulteriore sforzo per “preservare la coesione sociale con le soluzioni di tutti i principali attori, Confindustria compresa”, dicono concilianti fonti di governo Cinque stelle

Nonostante le critiche si facciano durissime e il centrodestra, da Silvio Berlusconi a Fdi, plauda a Bonomi interpretando i suoi attacchi come rivolti solo al Governo, la maggioranza sembra voler tenere la calma e prepararsi a una stagione assai difficile, perché i contraccolpi dell’emergenza Coronavirus dopo l’estate potrebbero aumentare le tensioni. Solo Leu, con Federico Fornaro, boccia “sterili anatemi mirati a marginalizzare sindacati e politica”. È il momento di mantenere la calma, dicono dal Governo, perché a dare fiato e spazio di visione ci sono i 172 miliardi che potrebbero arrivare dal Recovery Fund. Per decidere come usarli Conte ha parlato di un “piano strategico”, dagli investimenti al fisco alla giustizia e i primi elementi potrebbero emergere dal Piano nazionale delle riforme che a breve dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri. Ma Gualtieri spiega che l’ossatura si vedrà con la nota di aggiornamento al Def, a settembre, per poi porre con la manovra le basi di “un progetto pluriennale di rilancio senza precedenti” che permetta di recuperare i ritardi e “cambiare il Paese”, un progetto ambizioso per il quale, dicono sia Gualtieri che Zingaretti, non servono governi tecnici o di larga coalizione ma il dialogo con l’opposizione e con tutte le forze sociali. Queste parole mirano anche a sopire timori e tensioni nella maggioranza, in vista di mesi assai complicati; Dario Franceschini guarda oltre lanciando proposte come l’alta velocità sulla dorsale adriatica e fino alla Sicilia, ma i partiti preparano per questa settimana una valanga di emendamenti al decreto Rilancio, incluso uno di Iv per fare il Ponte sullo Stretto

Gualtieri, ricordando che nel testo sono state accolte molte proposte di Confindustria, assicura che il Governo è già al lavoro perché tutte le misure siano “a terra”, cioè operative, entro giugno. La Ministra Fabiana Dadone annuncia che sono state presentate 150mila domande per il reddito di emergenza. Altre risorse, ammette Gualtieri, potrebbero servire nei prossimi mesi, per la Cassa integrazione o per i Comuni. E allora se “servirà uno stanziamento ulteriore”, con un nuovo scostamento di bilancio, si prenderanno in considerazione “tutti gli strumenti” per scegliere quello più conveniente a finanziarlo, tra l’emissione di titoli italiani, il ricorso a Sure, cioè il meccanismo Ue per la cassa integrazione, o anche al Mes. Il Fondo salva stati osteggiato dal M5S e che potrebbe spaccare la maggioranza, potrebbe portare circa 36 miliardi di spese dirette e indirette per la sanità. Ma nella maggioranza il dibattito è aperto.

Nomos

A cura di Nomos Centro Studi parlamentari

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