La maggioranza trova l’accordo sulla prescrizione. Duro scontro tra IV e PD
Il Governo non cadrà sulla prescrizione, non adesso, almeno: lo scontro, infatti, è solo rimandato. Dopo gli ultimatum arrivati da Matteo Renzi, palazzo Chigi ha provato a sminare il campo decidendo di non forzare: nessun emendamento con il lodo Conte bis è stato presentato al decreto Milleproroghe. La mediazione su cui sono d’accordo M5S, Pd e Leu diventerà oggetto di un disegno di legge che dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri già domani, insieme al disegno di legge delega che contiene la riforma del processo penale. Renzi esulta: “La decisione del Governo di non inserire il Lodo Conte sulla prescrizione nel Mille Proroghe mi sembra un gesto di buon senso, che evita forzature e spaccature. Lo apprezzo. Quando arriverà la legge sulla prescrizione in Aula noi voteremo coerenti con le nostre idee e il garantismo che ci caratterizza”, mette nero su bianco sui social. La tensione, comunque, resta alta.
Rimessa, per il momento, nel cassetto la mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, il leader di Iv rimane fermo sulle sue posizioni: giovedì in Consiglio dei ministri, confida ai suoi, “voteremo a favore della riforma del processo penale e contro il ddl con il lodo Conte bis”. È una tregua destinata a durare 48 ore insomma. In realtà la spaccatura interna alla maggioranza viene fotografata nella sala del Mappamondo di Montecitorio, dove le commissioni Bilancio e Affari costituzionali esaminano il decreto Milleproroghe: i giallorossi traballano quando Iv vota insieme a Lega, FI e FdI un emendamento a prima firma Riccardo Magi (+Europa) che prevede la sospensione fino al 31 dicembre 2023 della legge Bonafede sulla prescrizione. La proposta di modifica viene bocciata sul filo, con i voti contrari di Pd e M5S (44) e i voti favorevoli (42) dei renziani uniti a quelli delle opposizioni.
Gli alleati comunque non hanno affatto apprezzato questa escalation di tensione. Nicola Zingaretti bolla come “un insopportabile teatrino della cattiva politica” la minaccia di Matteo Renzi di una possibile mozione di sfiducia al suo stesso Governo. “Vedo che Salvini, Meloni e Berlusconi ormai stanno zitti, forse perché l’opposizione per loro la sta facendo qualcuno altro e questa situazione sta diventando veramente insostenibile”, tuona. Per i Dem l’azione dei “geniacci politici” renziani, altro non ha fatto che allungare la permanenza in vita della legge Bonafede. L’accusa è respinta al mittente da Iv: “Il Pd vota una legge di Bonafede e Salvini, pur di non votare con noi, la sua legge firmata Orlando”, è la linea.
Le Sardine aprono alla fase 2 e iniziano gli incontri con il Governo
Dopo mesi di avvicinamento, per la prima volta le Sardine hanno incontrato ufficialmente un membro del governo giallorosso. Il guppo guidato da Mattia Santori è stato ricevuto nelle sale di Palazzo Chigi dal ministro per il Sud Giuseppe Provenzano: un faccia a faccia di oltre due ore, definito costruttivo dagli ospiti, per parlare di Piano per il Mezzogiorno, ambiente, lotta alla mafia e spopolamento, citando solo alcuni dei temi trattati. “Inauguriamo una nuova stagione di politica sardina, rimbocchiamoci le pinne”, è il post a caldo su Facebook della pagina 6000 Sardine, pronte di fatto a una fase due della propria esistenza. E i prossimi passi sono eloquenti: dopo il successo nelle piazze emiliane, ora il mare della partecipazione giovane si sposta verso Sud e Centro Italia: se dalla prossima settimana s’intensificheranno gli eventi tra Napoli e Campania, c’è grande attesa per la manifestazione di domenica a Roma in Piazza Santi Apostoli.
La location non è banale, visto che solo 24 ore prima, nello stesso luogo, andrà in scena il flash mob M5S sui vitalizi: un passaggio di consegne per qualcuno, con l’inevitabile conteggio di pubblico a fine weekend. Mattia Santori, che anche davanti ai cronisti si conferma vero leader del movimento, alla fine dell’incontro ha lodato il ministro Provenzano e ha confermato il dialogo con l’esecutivo: “È bello ricreare una connessione tra politica e cittadinanza e tra le varie aree del Paese”. Già oggi è in programma un incontro con il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, in cui si affronterà anche il tema dell’autonomia differenziata cara al centrodestra. E il Premier Giuseppe Conte? Santori parla di una sincronizzazione delle agende in corso, confermando però l’intenzione di incontrarsi con il presidente del Consiglio.
L’Aula del Senato
L’Aula del Senato tornerà a riunirsi alle 9.30 per l’esame della richiesta di autorizzazione a procedere definita dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari nei confronti di Matteo Salvini sul caso Gregoretti. A seguire, riprenderà la discussione del decreto legge per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca.
Le Commissioni del Senato
Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia proseguirà il dibattito sul ddl sulla diffamazione a mezzo stampa. Con la Finanze, si confronterà sul ddl di riforma della giustizia tributaria e sullo schema di decreto legislativo relativo ai meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell’Unione europea. La Finanze esaminerà il ddl per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente. La Commissione Istruzione concluderà l’esame del decreto legge per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca. L’Industria ascolterà i rappresentanti di Confindustria nell’ambito degli affari assegnati sul settore dell’automotive italiano e su razionalizzazione, trasparenza e struttura di costo del mercato dell’energia elettrica. Esaminerà poi lo schema di decreto legislativo sulle norme comuni per il mercato interno del gas naturale e lo schema di decreto legislativo sull’efficienza energetica.
L’Aula della Camera
L’Aula della Camera tornerà a riunirsi alle 10.00 per l’esame delle mozioni per il contrasto del fenomeno dell’antibiotico-resistenza e per la promozione, in particolare in ambito europeo, di un sistema di etichettatura che valorizzi la qualità e la specificità dei prodotti alimentari italiani. Come di consueto alle 15.00 saranno discusse le interrogazioni a risposta immediata.
Le Commissioni della Camera
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali, in sede riunita con la Bilancio, proseguirà l’esame del decreto di proroga termini. La Giustizia esaminerà la proposta di legge sulla prescrizione del reato e la pdl su traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope nei casi di lieve entità. Con la Finanze, si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo ai meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell’Unione europea; con l’Affari Sociali sulla pdl per l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori e sulla pdl per la sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni. La Esteri esaminerà la risoluzione sugli sviluppi della situazione in Iraq.
La Commissione Difesa esaminerà il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sulle condizioni del personale militare impiegato nell’operazione Strade Sicure. La Finanze proseguirà l’esame della pdl per la detrazione delle spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale dei conducenti e dei passeggeri di motocicli e ciclomotori e, con la Trasporti, esaminerà le risoluzioni sulla procedura avviata dalla Commissione europea sul trattamento fiscale delle Autorità di sistema portuale. La Commissione Cultura esaminerà la proposta di nomina dell’avvocato Vito Cozzoli a presidente del Consiglio di amministrazione della società Sport e salute Spa e la proposta di nomina di Roberto Cicutto a presidente della Fondazione La Biennale di Venezia. Con la Trasporti, discuterà l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla diffusione intenzionale, seriale e massiva di informazioni false.
La Commissione Ambiente esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Con la Attività Produttive ascolterà i Commissari straordinari dell’ex Ilva Francesco Ardito, Alessandro Danovi e Antonio Lupo in merito alla crisi industriale e alle connesse problematiche ambientali del sito siderurgico di Taranto. La Trasporti esaminerà lo schema di relativo al sistema d’ispezioni per l’esercizio in condizioni di sicurezza di navi Ro-Ro da passeggeri e di unità veloci da passeggeri adibite a servizi di linea, lo schema di decreto legislativo sulle norme di sicurezza per le navi da passeggeri e quello relativo alla qualificazione iniziale e alla formazione periodica dei conducenti di taluni veicoli stradali adibiti al trasporto di merci o passeggeri. La Commissione Attività Produttive riprenderà la discussione della pdl sulla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali e lo schema di decreto legislativo relativo alle norme comuni per il mercato interno del gas naturale.
La Lavoro svolgerà alcune audizioni sulla pdl per la regolarizzazione della posizione assicurativa dei dipendenti dei partiti politici, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di tutela e rappresentanza della cooperazione, ed esaminerà le proposte di legge per l’integrazione della composizione della Commissione medico-ospedaliera per il riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio e le funzioni di rappresentanza dell’Unione nazionale mutilati per servizio. La Affari Sociali esaminerà le pdl per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani e della cura delle malattie rare. La Commissione Agricoltura esaminerà l’Atto europeo relativo al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) nell’anno 2021.
A cura di Nomos Centro Studi parlamentari
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