Meloni vede Weber, Fdi lavora ad alleanza con Ppe: “Voto 2024 per cambiare tutto”

(Adnkronos) – Avanti a passo spedito verso l’alleanza tra Conservatori e Popolari. A Palazzo Chigi va in scena l’incontro tra la premier Giorgia Meloni e il presidente del Partito popolare europeo, il tedesco Manfred Weber, arrivato a Roma per i funerali del Papa emerito Benedetto XVI. Un faccia a faccia che si concretizza proprio nel momento in cui la leader di Fratelli d’Italia e dei Conservatori e riformisti europei cerca una sponda con i Popolari in vista delle elezioni per il rinnovo del Parlamento del Vecchio Continente. E, soprattutto, mentre a Bruxelles la bufera Qatargate si abbatte sui socialisti: occasione ghiotta, per i Conservatori, per scardinare l’asse Ppe-Pse.  

L’incontro di oggi tra Meloni e Weber, spiegano all’Adnkronos autorevoli fonti di governo, “segue un lavoro che va avanti da tempo”. Il primo ‘mattoncino’ fu posato nel gennaio 2022, quando l’intesa tra Popolari e Conservatori portò Roberta Metsola, esponente del Ppe, sullo scranno più alto del Parlamento europeo. Da quel momento in poi il filo diretto tra Ppe ed Ecr (il Gruppo dei Conservatori e riformisti) è andato consolidandosi, anche grazie agli ottimi rapporti tra Weber e Raffaele Fitto, ministro per le Politiche Ue e braccio destro di Meloni nelle istituzioni europee. “A questo – osservano le stesse fonti governative – si aggiunge il fatto che nel corso della campagna elettorale per le politiche che hanno visto il trionfo di Fratelli d’Italia, Weber si è schierato apertamente per il centrodestra”.  

Per il presidente del Ppe si tratta del secondo incontro con Meloni da quando la leader di Fdi è diventata premier. Il colloquio odierno segue infatti quello dello scorso 11 novembre. Inoltre oggi Weber ha visto anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e sentito al telefono il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi: “Ci siamo confrontati su tutti i problemi di cui si sta occupando l’Unione europea e abbiamo condiviso le nostre preoccupazioni. Mi ha fatto molto piacere sentire da Weber l’importanza che viene attribuita a Forza Italia nel Ppe e in Europa”, afferma in una nota Berlusconi. 

In casa Fdi si guarda con attenzione ai futuri scenari europei. L’obiettivo è lavorare a un’intesa con il Ppe verso il voto del 2024, per dar vita a una nuova alleanza che escluda i socialisti. “Il dialogo tra Conservatori e Popolari prosegue e si rafforza anche grazie al fatto che le due forze politiche vanno consolidandosi nelle rispettive nazioni”, dice all’Adnkronos l’europarlamentare di Fdi Nicola Procaccini. Che prosegue: “Il voto del 2024 rappresenterà l’ultima possibilità di avere un Parlamento europeo che porti l’Unione sui binari che abbiamo sempre auspicato: un modello di Europa che non umili le nazioni ma le tenga nella giusta considerazione; che si occupi di meno cose ma più importanti. Fare meno, fare meglio: questo – sottolinea Procaccini – è sempre stato il nostro motto”. 

Certo non mancano gli intoppi: “L’unico elemento distonico in tutto questo – osserva ancora l’eurodeputato di Fdi – è rappresentato da Piattaforma Civica, partito dell’ex presidente del Consiglio europeo, Tusk, che è all’opposizione di Diritto e Giustizia, partito che sta con noi nell’Ecr. A ottobre ci saranno le elezioni in Polonia e se si supererà questo ostacolo, credo che a questo punto sarà ancora più semplice immaginare che alle elezioni europee 2024 le cose possano filare lisce”.  

Sul tavolo di Meloni non c’è solo il dossier Ue. Presto entrerà nel vivo anche la campagna elettorale per le regionali, e dopo la presentazione del candidato del centrodestra nel Lazio, Francesco Rocca (indicato proprio da Fdi), il partito della premier è pronto a scaldare i motori anche in Lombardia, dove la coalizione sostiene la ricandidatura del leghista Lorenzo Fontana. Il 13 e 14 gennaio a Milano, presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia si terrà l’evento “Mi-Lo: Innovazione, Sviluppo, Tradizione” organizzata da Stefano Maullu, coordinatore di Fdi a Milano. “Una due giorni seminariale – si legge sui social, sulla pagina dell’evento – nella quale rappresentanti di categoria, delle istituzioni, della società civile, esponenti del governo presieduto da Giorgia Meloni illustreranno il loro punto di vista, le idee e le convergenze per la Grande Milano, cuore del sistema lombardo ed elemento essenziale del sistema Italia”. Meloni potrebbe intervenire alla kermesse sabato, in video-collegamento o in presenza. (di Antonio Atte)