(Adnkronos) –
Ergastolo confermato per il boss mafioso Matteo Messina Denaro. Lo ha deciso la Corte d’Assise d’appello di Caltanissetta che ha confermato la sentenza di primo grado per il capomafia, accogliendo la richiesta della Procura generale nissena, rappresentata in aula dal pg Antonino Patti e dal sostituto Gaetano Bono.
La sentenza è arrivata nel giorno del 31esimo anniversario della strage di via D’Amelio.
Messina Denaro ha rinunciato a collegarsi per ascoltare la sentenza. Nel corso della requisitoria, il pg Patti aveva detto: “L’accusa che si muove a Matteo Messina Denaro è di avere deliberato, insieme ad altri mafiosi regionali, che rivestivano uguale carica, le stragi. Quindi ci occupiamo di un mandante, non di un esecutore”. Mentre la sua legale, l’avvocata Adriana Vella, al termine dell’ultima udienza aveva chiesto l’assoluzione per Messina Denaro perché il boss, secondo lei, ”non era ai vertici di Cosa nostra” del trapanese, quando fu deliberata la stagione stragista del 1992. E, quindi, ”non ha partecipato alle riunioni deliberative delle stragi”. Insomma, ”non c’è prova” che il capomafia di Castelvetrano abbia dato ”la sua adesione al piano stragista”.
Non solo. ”Non ha avuto alcun ruolo nelle stragi, non ha messo a disposizione auto, armi o esplosivo”. Lo ha ribadito più volte, durante l’arringa difensiva, l’avvocata Adriana Vella, lo scorso 25 maggio prima di chiedere l’assoluzione per il capomafia. Finora il boss, dal suo arresto, ha sempre disertato le udienze.
“Ci aspettavamo la conferma dell’ergastolo per Messina Denaro. Saremmo rimasti sorpresi se dopo le condanne di Messina Denaro, da parte dei giudici fiorentini per le stragi del ’93 e del ’94, oggi venisse assolto. Lui è stato protagonista dalle stragi siciliane a quelle del Continente”. A dirlo all’Adnkronos è il Procuratore generale facente funzione di Caltanissetta Antonino Patti, commentando la conferma dell’ergastolo per il capomafia Matteo Messina Denaro per le stragi del ’92. “Questa è una sentenza che armonizza totalmente con tutte le precedenti sentenze della stagione stragista – dice Patti che ha rappresentato l’accusa con i sostituti procuratori generali Gaetano Bono e Fabiola Furnari- in particolare la sentenza di Firenze”.
“Avere la conferma dell’ergastolo per l’ultimo grande stragista per noi è motivo di grande soddisfazione. Ancora una volta lo Stato italiano ha esercitato la sua potestà punitiva e noi non possiamo che essere soddisfatti del risultato. Con la sentenza di oggi, benché ancora non definitiva ma è un tassello importantissimo, la stagione corleonese può dirsi chiusa”. Lo ha detto all’Adnkronos l’avvocato Fabio Trizzino, legale della famiglia Borsellino, commentando la sentenza di ergastolo, in appello, per il boss Matteo Messina Denaro.