Mobilità urbana: Istat, in calo la domanda di “Trasporto pubblico locale”

Aumenta l’offerta di “Trasporto pubblico locale”ma cala la domanda. Questo in sintesi l’andamento registrato dall’Istat e illustrato in una apposita ricerca pubblicata nei giorni scorsi sul proprio sito istituzionale.
I dati, riferiti all’anno 2015, indicano che, dopo la debole ripresa che aveva caratterizzato il 2014, la domanda di “Trasporto pubblico locale” nei Capoluoghi di Provincia è tornata a calare, passando da 189,5 a 186,8 passeggeri per abitante. A condizionare fortemente questo esito sono le Città di Roma e Milano, che hanno fatto registrare forti variazioni di segno opposto (-6%di passeggeri trasportati nella Capitale e +4,1% nella Città lombarda).
Una tendenza che, come anticipato, non va di pari passo con l’offerta, che è invece stata caratterizzata da un aumento costante nei 5 anni compresi tra 2011 e 2015, passando da 4.425 a 4.503 posti-km per abitante. Un incremento, quest’ultimo, trainato soprattutto dal potenziamento dei servizi di metropolitana, la cui produzione è cresciuta di oltre il 10% in valore assoluto (anche in questo cado la “parte del leone” la gioca Milano col +15,7%) mentre è diminuita o rimasta quasi invariata la produzione di autobus (-1,6%), filobus (-4,6%) e tram (+0,3%).
Netta la crescita anche delle infrastrutture di “Tpl” su ferro (tranvie e metropolitane): la densità di rete della metropolitana, in particolare, sale da 0,86 a 0,90 km per 100 km2 grazie alle estensioni realizzate a Roma e Milano. Sostanzialmente invariata rispetto al 2014 invece la dotazione di corsie preferenziali (4,4 km per 100 km2), il 50% delle quali è in sede protetta.
Sostanzialmente invariato il numero delle stazioni. In calo invece il numero di fermate di autobus e filobus (-0,3 e 0,9%), mentre aumentano le fermate del tram (+1%) e soprattutto le stazioni della metropolitana (+7,4%).
Quanto ai veicoli impiegati per il “Tpl”, lo studio rileva una diminuzione degli autobus in circolazione che scendono da 79,4 a 75,2 ogni 100.000 abitanti. Gli unici ad essere lievemente aumentati, passando dal 22,1% al 24,6%, sono gli autobus “green”, alimentati a metano o Gpl.
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