E’ stato pubblicato sulla G.U. n. 237 del 10 ottobre 2017 il Decreto 4 ottobre 2017, con il quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito i tassi da applicare, tenuto conto delle misure dei tassi Euribor Act a 3 mesi rilevate nel mese di maggio 2017, per il periodo 1° luglio–31 dicembre 2017, ai mutui a tasso variabile contratti dagli Enti Locali.
I relativi tassi sono stati stabiliti nelle seguenti misure:
- 0,50%, per i mutui di cui ai Dl. n. 318/86 e n. 359/87 ed alla Legge n. 67/88;
- 0,50%, per i mutui di cui al Dl. n. 66/89 ed al relativo Dm. 28 giugno 1989 di attuazione;
- 0,90%, per i mutui di cui al Dl. n. 66/89 ed al relativo Dm. 26 giugno 1990 di attuazione;
- 0,85%, per i mutui di cui al Dl. n. 66/89 ed ai Dm. 25 marzo 1991 e 24 giugno 1993, stipulati entro il 30 dicembre 1998;
- 0,90%, per i mutui di cui al Dl. n. 66/89 ed ai Dm. 25 marzo 1991 e 24 giugno 1993, stipulati nel periodo 31 dicembre 1998 – 28 maggio 1999.
Al costo della provvista – ai sensi dell’art. 1, comma 2 – va aggiunta la commissione onnicomprensiva in vigore nel periodo in cui i mutui sono stati perfezionati e che rimane fissa per tutta la durata dell’operazione.
I tassi in questione si applicano ai mutui stipulati anteriormente al 29 maggio 1999, data di entrata in vigore del Dm. 10 maggio 1999 che, com’è noto, in luogo della determinazione periodica da parte del Ministro dell’Economia del saggio di interesse sui mutui a tasso variabile, ha stabilito che, per quelli stipulati successivamente al 29 maggio 1999, il costo globale annuo massimo è rappresentato dal valore medio dell’Euribor a 6 mesi rilevato in occasione di ogni rata in scadenza, più una percentuale fissa, diversa in relazione alla durata del finanziamento.