Novità sulle operazioni di girofondi e sui versamenti “F24EP”: i chiarimenti della Fondazione Ifel

La Fondazione Ifel ha fornito chiarimenti sull’entrata in funzione, dal 1° gennaio 2025, delle nuove procedure informatiche sviluppate nell’ambito del Progetto “Re.Tes.”

Con una Nota pubblicata sul proprio sito il 9 gennaio 2024, la Fondazione Ifel ha fornito chiarimenti in ordine all’entrata in funzione, dal 1° gennaio 2025, delle nuove procedure informatiche sviluppate nell’ambito del Programma di reingegnerizzazione dell’architettura di Tesoreria elaborato dalla Banca d’Italia (Progetto “Re.Tes.”).

Tra le novità introdotte da “Re.Tes.”, Ifel segnala l’assegnazione di un Codice identificativo Iban a ciascun conto corrente di Tesoreria acceso presso la Banca d’Italia (Tesoreria unica, Contabilità speciali, ecc.) che dal 1° gennaio 2025 sostituisce il preesistente numero di conto di Tesoreria.

Per tale motivo, gli Enti che dispongono:

  • versamenti in Tesoreria a favore di Amministrazioni pubbliche tramite operazioni di girofondi;
  • pagamenti di ritenute fiscali, imposte, contributi previdenziali e assistenziali e premi assicurativi tramite procedure collegate all’utilizzo del Modello “F24 EP”,

e tra questi gli Enti Locali, devono indicare necessariamente il Codice identificativo Iban dell’Amministrazione beneficiaria in luogo del numero del conto di Tesoreria, ovvero dell’Unità elementare del bilancio, in caso di versamenti all’Erario.

I nuovi Codici Iban da utilizzare per garantire la corretta finalizzazione delle operazioni citate sono pubblicati sul sito internet del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, in cui è possibile trovare, associato ad ogni Iban, il Codice dell’attuale conto in qualità di “alias”.

In considerazione delle suddette novità, per la corretta compilazione degli ordinativi informatici (Opi) Ifel invita gli Enti Locali a verificare l’aggiornamento dello standard Opi introdotto con la scheda di modifica n. 45 pubblicata sul sito dell’Agid e si raccomanda di verificare con il proprio fornitore software che la produzione dei flussi ordinativi sia coerente con quanto previsto dalla suddetta scheda di modifica.

Allo stesso modo, la finalizzazione delle operazioni di girofondi disposti in favore di conti di tesoreria di titolarità degli Enti Locali necessita la corretta indicazione dei relativi Iban da parte dell’Ente ordinante che dovrà utilizzare gli Iban contenuti nell’elenco pubblicato dalla RgS.

Ifel richiama infine l’attenzione dei Comuni alle modifiche che le novità introdotte da “Re.Tes.” hanno comportato alle informazioni di rendicontazione rese disponibili dall’Agenzia delle Entrate, tramite il Portale Siatel v.2.0 – Punto fisco, con riguardo al Sistema “F24” (vedasi Circolare Agenzia Entrate inviata ad Anci e scaricabile dal Portale Ifel).