Una Notizia, pubblicata lo scorso 16 maggio 2023 sul sito di AgID, ha reso noto che, nel corso della Riunione tenutasi lunedì 15 maggio 2023, alla presenza del Direttore generale dell’Agenzia, Mario Nobile, è stata presentata la bozza sulle regole tecniche a cui dovranno adeguarsi le Piattaforme di approvvigionamento digitale, come disposto dall’art. 26 del nuovo “Codice dei Contratti pubblici”.
Sono circa 250 i soggetti che hanno partecipato all’iniziativa, tra rappresentanti di Enti pubblici nazionali e locali, produttori di software e gestori di Piattaforme elettroniche, Stazioni appaltanti e Soggetti aggregatori.
Il percorso di partecipazione e consultazione permanente del mercato, avviato da AgID già dall’aprile 2022 con la precedente normativa di riferimento, ha avuto come obiettivo quello di coinvolgere tutti i soggetti che a vario titolo operano nella filiera dell’E-procurement per far emergere proposte e suggerimenti volti a definire regole tecniche coerenti con lo stato attuale di implementazione delle Piattaforme di approvvigionamento.
Con la successiva partecipazione di Anac e di Dipartimento per la Trasformazione digitale e oltre 500 stakeholder coinvolti nel corso delle sessioni, l’approccio open innovation è risultato efficace per la definizione di regole condivise in modo ampio ed eque per tutti.
Il percorso si concluderà con la pubblicazione della versione finale delle regole tecniche. Fino a quel momento, tutti gli operatori del Settore potranno consultare la bozza e fornire ulteriori osservazioni e contributi ad AgID, tramite l’indirizzo e-mail eprocurement@agid.gov.it.
“Il documento che abbiamo presentato è frutto di un percorso di condivisione che AgID ha da sempre portato avanti – ha dichiarato il Direttore generale di AgID – le regole tecniche sono fondamentali per il settore, con l’obiettivo di facilitare l’interazione e la comunicazione tra i diversi attori della filiera dell’E-procurement. La normazione tecnica è una condizione necessaria ma non sufficiente a far accadere le cose. Serve un approccio pragmatico in grado di farci comprendere chi siamo, come siamo strutturati e dove vogliamo andare, serve la piena consapevolezza di gestire al meglio le dinamiche del settore. L’approccio di AgID è sempre stato quello di aprirsi, di accogliere le osservazioni e i contributi di tutti gli attori dell’Ecosistema. Grazie ad Anac e al Dipartimento per la Trasformazione digitale per aver condiviso questo cammino con noi. Si tratta di una bozza, quindi ancora aperta a eventuali ulteriori considerazioni e contributi. AgID darà conto a tutti coloro che vorranno ancora intervenire, ringraziando chi ha già partecipato. Chiudiamo questa prima fase e continuiamo insieme il percorso di implementazione della Trasformazione digitale del Procurement pubblico. AgID è pronta a fare la propria parte”.