Opere pubbliche: approvate le “Linee guida per la procedura di verifica dell’interesse archeologico e individuazione di procedimenti semplificati”

Sulla G.U. n. 88 del 14 aprile 2022 è stato pubblicato il Dpcm. 14 febbraio 2022, recante “Approvazione delle Linee-guida per la procedura di verifica dell’interesse archeologico e individuazione di procedimenti semplificati”.
Il Decreto informa che la verifica preventiva dell’interesse archeologico è volta a valutare l’impatto della realizzazione di un’Opera pubblica o di interesse pubblico disciplinata dal Dlgs. n. 50/2016, rispetto alle esigenze di tutela del Patrimonio archeologico, riorientandone eventualmente le scelte progettuali ed esecutive. La procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico si applica a tutti i Progetti di opere pubbliche o di interesse pubblico disciplinati dal predetto Decreto.
La procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico si articola in fasi funzionali, i cui esiti integrano la progettazione di fattibilità dell’opera.
Per i Progetti di opere puntuali il cui importo dei lavori posti a base d’asta, al netto dell’Iva, sia inferiore a Euro 50.000, non è richiesta la redazione della documentazione archeologica. Se il Soprintendente richiede comunque l’avvio della procedura, i termini sono ridotti di un quarto.
Per tutti gli approfondimenti, si rimanda all’Allegato “1” del Decreto contenente le “Linee-guida per la procedura di verifica dell’interesse archeologico e individuazione di procedimenti semplificati”.
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