Pagamenti P.A.: ai Collegi sindacali il compito di vigilare sull’osservanza delle norme sulla tempestività

E’ stata pubblicata la Circolare Mef 24 novembre 2014, n. 27, recante “Attività di riscontro dei Collegi sindacali – vigilanza sull’osservanza delle disposizioni dirette ad accelerare il pagamento dei debiti commerciali delle Pubbliche Amministrazioni”.

La Circolare fornisce indicazioni ai rappresentanti del Mef negli Organi di controllo delle Amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, della Legge n. 196/09 (Amministrazioni incluse negli elenchi Istat, le Autorità indipendenti, e tutte le gli Enti di cui al Dlgs. n. 165/09), in merito all’osservanza delle disposizioni di legge emanate negli ultimi anni con riferimento ai debiti delle P.A. verso i propri fornitori.

In proposito, la Circolare richiama in primo luogo le disposizioni del Dlgs. n. 192/12, in attuazione della Direttiva 2011/7/Ue, finalizzate a generare un rilancio dell’attività economica del Paese, favorendo una maggiore celerità dei pagamenti, e in secondo luogo il Dl. n. 35/13 (c.d. “Decreto Sblocca debiti”) e il Dl n. 66/14 (c.d. “Decreto Irpef”), con riguardo alla disciplina inerente la certificazione dei crediti per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali nei confronti di P.A., attraverso la creazione della “Piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti” (“Pcc”). Il nuovo impianto è finalizzato a favorire la compensazione e la cessione dei crediti delle P.A. a favore di banche o intermediari finanziari.

Le norme richiamate hanno inoltre introdotto alcune misure volte a sbloccare i pagamenti dei debiti certi liquidi ed esigibili delle P.A..

La Circolare effettua una ricognizione delle attività che le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a compiere al fine del rispetto degli adempimenti prescritti, individuando per ciascuna i soggetti coinvolti e gli Organi cui compete la verifica dell’osservanza degli stessi.

Con riguardo alle misure relative a favorire la tempestività dei pagamenti per le P.A. di cui all’art. 1, comma 2, del Dlgs. n. 165/01, l’art. 41, comma 1, del Dl. n. 66/14, dispone che compete all’Organo di controllo di regolarità amministrativa e contabile la verifica e l’attestazione dei pagamenti relativi a transazioni commerciali effettuate oltre la scadenza dei termini di cui al Dlgs. n. 231/02, nonché dell’Indicatore annuale della tempestività dei pagamenti, di cui all’art. 33, del Dlgs. n. 33/13.

A decorrere dal 2014, tali attestazioni dovranno essere allegate alle relazioni ai bilanci consuntivi o di esercizio e l’Organo di revisione dovrà dare atto, nella propria relazione allegata al rendiconto di gestione (o bilancio di esercizio), dell’eventuali misure correttive adottate.

Nel caso di tardivi pagamenti è previsto, a titolo di sanzione, il divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, né stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della disposizione.

Con riferimento al monitoraggio dei pagamenti delle transazioni commerciali, della certificazione e della cessione dei crediti attraverso la Pcc, la Circolare richiama preliminarmente l’obbligo per le P.A. di registrarsi in Pcc, di cui all’art. 7, del Dl. n. 35/13, rilevante ai fini della misurazione e della valutazione della performance individuale dei Dirigenti responsabili e comportante responsabilità dirigenziale e disciplinare.

In secondo luogo, sempre lo stesso art. 7, del Dl. n. 35/13, prevede la comunicazione annuale dei debiti certi liquidi ed esigibili al 31 dicembre dell’anno precedente e non ancora estinti, da effettuarsi al 30 aprile di ciascun anno. L’inadempimento a tale obbligo comporta una sanzione pecuniaria, nonché l’applicazione di altre misure gravanti sulla valutazione del dirigente responsabile in termini di performance individuale, fino alla revoca dell’incarico dirigenziale con impossibilità del rinnovo del contratto.

L’art. 7-bis, del Dl. n. 35/13, introdotto dall’art. 27, del Dl. n. 66/14, dispone in capo alle P.A. l’obbligo di comunicare, a decorrere dal 1° luglio 2014 tramite “Pcc”, le informazioni inerenti alla ricezione e alla rilevazione sui propri sistemi contabili delle fatture o richieste equivalenti di pagamento, nonché le informazioni sulle fatture o richieste equivalenti di pagamento relative al primo semestre 2014, che saranno trasmesse in modalità aggregata. Per tale adempimento non è prevista alcuna sanzione.

Ancora l’art. 7-bis, del Dl. n. 35/13, dispone che entro il 15 di ciascun mese gli Enti dovranno comunicare i debiti scaduti nel mese precedente e non ancora estinti. Contestualmente le Amministrazioni Pubbliche sono tenute ad immettere in “Pcc” i dati riferiti all’ordinazione di pagamento. Su tali adempimenti gravano a titolo di sanzione la valutazione negativa del Dirigente responsabile in termini di performance individuale e la revoca dell’incarico dirigenziale con impossibilità del rinnovo del contratto.

Con riguardo a tali ultimi adempimenti, la Circolare sottolinea che “particolare attenzione deve essere riservata dall’Organo di controllo al rispetto di questi ultimi adempimenti, in quanto le informazioni sui pagamenti effettuati, comunicati in ‘Pcc’, sono di fondamentale importanza per la verifica della tempestività dei pagamenti e sono utilizzabili dagli stessi Enti per il calcolo dei relativi indicatori previsti dalla legge”.

Infine, l’art. 27, comma 2, del Dl. n. 66/14 ed il richiamato art. 9, comma 3-bis, del Dl. n. 185/08, nonché l’art. 37, comma 1, del Dl. n. 66/14, con riguardo alla certificazione dei crediti, prevedono l’obbligo in capo alle P.A. di certificare i crediti scaduti o di comunicarne il diniego motivato entro 30 giorni dalla richiesta del creditore. L’inosservanza delle richiamate disposizioni comporta l’applicazione di una sanzione pecuniaria, nonché la valutazione negativa del Dirigente responsabile in termini di performance individuale e la revoca dell’incarico dirigenziale con impossibilità del rinnovo del contratto.

La Circolare invita i componenti dei Collegi sindacali delle Amministrazioni interessate dagli adempimenti sopra evidenziati ad intraprendere ogni utile iniziativa in ordine alla verifica del rispetto delle predette disposizioni normative, segnalando eventuali inadempimenti ai competenti Uffici dell’Ente presso cui sono espletate le funzioni di controllo, nonché alle Amministrazioni vigilanti.

Il Documento invita i Revisori ad includere tali controlli nell’ambito della ordinaria pianificazione dell’attività di revisione, avendo cura di evidenziare nei propri verbali l’esito del riscontro effettuato.