Si è svolto ieri mattina, 16 marzo 2016, un incontro tra Umberto Di Primio, Vice-Presidente Anci con delega al personale, i rappresentanti del Dipartimento della Funzione pubblica, ed i Sindacati Cgil, Cisl e Uil, in materia di Contrattazione collettiva relativa al personale degli Enti Locali.
“Ci sono 2 i livelli – ha detto Di Primio – sui quali ritengo utile lavorare. Un primo livello, quello contrattuale, fondamentale per il riconoscimento dei diritti degli operatori: la ripresa della Contrattazione collettiva, per arrivare al riconoscimento delle specificità del personale impiegato nella Polizia municipale. A questo si collega il secondo livello, quello normativo. È necessario lo sblocco del turn over, andando oltre quanto imposto dalla ‘Legge di stabilità 2016’ e prevedendo margini più ampi per le assunzioni per la Polizia municipale e per i ‘Servizi educativo scolastici’. È necessaria una revisione, a distanza di trent’anni, della Legge-quadro n. 65 del 1986, che non è più adeguata a rispondere alle esigenze e alle nuove funzioni assegnate alle Polizie municipali”.
Il rappresentante dell’Associazione nazionale dei Comuni ha evidenziato che le Amministrazioni locali sono pronte ad assumere un ruolo nuovo sul tema della sicurezza urbana ma, perché questo possa avvenire, è necessaria “una maggiore dotazione di mezzi ed una riorganizzazione dell’ordinamento professionale delle Polizie municipali, vera e propria Polizia di prossimità”.