Ridurre il digital divide e offrire servizi innovativi ai cittadini: le parole del Direttore dell’Agenzia delle Entrate

Se, da una parte, la P.A. deve accelerare sul fronte della Digitalizzazione, è importante tenere presente che non tutti i cittadini sono in grado di utilizzare un computer o, ad oggi, hanno una efficiente connessione di rete. Per questo motivo, secondo il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, è importante garantire sempre forme alternative al Digitale nell’erogazione dei servizi.
Il Direttore, durante l’Audizione presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria del 5 maggio 2021, ha sottolineato come il “Pnrr” preveda significativi investimenti per la modernizzazione e la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, soprattutto attraverso la prima Componente della Missione 1 “M1C1 – Digitalizzazione, Innovazione e Sicurezza nella P.A.”.
Tali iniziative si innestano in una Riforma del Fisco che deve progressivamente puntare:
- alla semplificazione degli adempimenti per i contribuenti e le imprese;
- alla digitalizzazione dei servizi;
- alla massima valorizzazione del patrimonio informativo disponibile, attraverso un esteso utilizzo e una piena interoperabilità delle Banche-dati, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali.
La progressiva digitalizzazione dei flussi informativi e l’avvio di importanti innovazioni organizzative hanno consentito all’Agenzia di affinare i criteri e le modalità di selezione dei soggetti da sottoporre a controllo.
Inoltre, l’Agenzia “ha avviato un percorso di sperimentazione di tecniche innovative di network analysis, di machine learning e di data visualization, al fine di realizzare un nuovo Sistema di supporto ai processi di individuazione dei soggetti da sottoporre a controllo, fondato sulle reti di relazioni tra soggetti e sull’apprendimento automatico, nell’ottica di una maggiore efficienza ed efficacia di tali processi”.
Alcuni degli aspetti principali affrontati dal Direttore dell’Agenzia riguardano l’interoperabilità dei dati, l’analisi dei dati e lo “Sportello unico digitale europeo”.
Interoperabilità dei dati
L’interoperabilità dei dati è un importante obiettivo che l’Agenzia delle Entrate intende promuovere seguendo le linee-guida dettate dal Governo all’interno del “Pnrr”. L’adozione di un approccio “once-only” (la possibilità da parte dei cittadini di non dover reinserire i propri dati di fronte a differenti attori della P.A.) “costituisce un fondamentale elemento di semplificazione nei rapporti tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione, nell’ottica di snellire e ‘sburocratizzare’ l’adempimento degli obblighi fiscali, di promuovere una maggiore automazione dei processi e di incentivare la realizzazione di un Mercato unico digitale, sia a livello nazionale sia europeo”.
L’applicazione del Principio “once-only” implica per l’Agenzia l’ampliamento dei servizi agli utenti e una loro evoluzione in direzione della massima valorizzazione delle informazioni in possesso dell’Amministrazione finanziaria, rilevate direttamente dagli ambiti di interazione con i contribuenti.
L’analisi dei dati
In linea con il “Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione”, l’Agenzia è focalizzata sull’attività di valorizzazione del patrimonio informativo attraverso soluzioni metodologiche e tecnologiche innovative connesse all’analisi avanzata dei dati, secondo un paradigma che valorizzi:
- la tempestiva disponibilità delle informazioni di interesse per l’Agenzia;
- la facilità di utilizzo e la flessibilità nella definizione delle modalità di analisi e nella selezione delle sorgenti dati;
- l’interoperabilità con le altre Pubbliche Amministrazioni.
In tal modo si vuole:
- garantire flessibilità nei trattamenti di analisi di qualità, esplorazione, correlazione ed integrazione dei dati, al fine di identificare fenomeni non noti e puntando alla massima autonomia degli analisti;
- diffondere capacità di analisi avanzata all’interno dell’organizzazione, consentendo un approccio differenziato per le diverse categorie di utenti, in particolar modo diversificando metodi e strumenti tra strutture centrali e periferiche;
- garantire l’adeguata capacità delle Piattaforme tecnologiche di gestire grandi volumi di dati da parte di numerosi utenti;
- garantire la compliance nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati e delle policy di sicurezza aziendale.
Lo “Sportello unico digitale europeo”
Con il Regolamento europeo 2018/1724 ha preso il via l’iniziativa sul “Single Digital Gateway”, “Sdg” (“Sportello unico digitale europeo”), in base alla quale dal 2021 i cittadini e le imprese che vogliono muoversi liberamente nel Mercato unico hanno a disposizione, sul Portale Your Europe, un unico punto di accesso alle informazioni. Lo Sportello è una delle iniziative più importanti volte a favorire lo sviluppo del Mercato unico europeo, incentivando una maggiore mobilità per i cittadini e le imprese, uniformando a livello europeo l’accesso ai servizi attraverso informazioni di qualità e canali di assistenza effettiva.
L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da “Covid-19” ha posto ancora di più l’accento sulla necessità di sviluppare ed erogare a cittadini e imprese servizi “su misura”, di qualità, accessibili con modalità digitali, che pongano l’utente al centro del rapporto con la Pubblica Amministrazione. Tutto ciò presuppone che vi sia la possibilità di identificare in modo certo l’utenza online.
In linea con le recenti disposizioni normative in materia, dal 1° marzo 2021 l’Agenzia delle Entrate non rilascia più ai cittadini nuove credenziali Fisconline, mentre quelle già in uso resteranno valide fino al 30 settembre 2021. È possibile accedere all’area riservata dei servizi online utilizzando “Spid”, la “Carta d’identità elettronica” (Cie) o la “Carta nazionale dei Servizi” (Cns). Nulla cambia invece, per il momento, per Professionisti e per le Imprese, fino alla data che sarà stabilita con un apposito Decreto attuativo, come previsto dal “Cad”.
Per tutti gli altri temi affrontati dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, si rimanda all’Audizione del 5 maggio 2021.
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