“Servizi Ambientali”: approvato il Mud 2015  

E’ stato pubblicato sulla G.U. n. 299 del 27 dicembre 2014- S.O. n. 97, il Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 17 dicembre 2014, che ha approvato il nuovo “Modello di dichiarazione ambientale” per l’anno 2015 (“Mud 2015”).

Il Mud e le relative Istruzioni sostituiscono integralmente anche quelli approvati con Dpcm. 12 dicembre 2013, pubblicato sulla G.U. n. 302 del 27 dicembre 2013 (S.0. n. 89). Il Modello sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare entro il 30 aprile di ogni anno, con riferimento all’anno precedente, fino alla piena entrata in operatività del “Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” (“Sistri”).

Il Dpcm. è corredato dai seguenti 6 Allegati:

  • Allegato 1 – Articolazione del Modello unico di dichiarazione ambientale;
  • Allegato 2 – Sezione rifiuti semplificata;
  • Allegato 3 – Sezione anagrafica;
  • Allegato 4 – Indicazioni per la presentazione del Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) via telematica;
  • Allegato 5 – Codici catalogo europeo rifiuti;
  • Allegato 6 – Dati identificativi della dichiarazione.

Ricordiamo che, per l’omessa presentazione del Mud o la dichiarazione incompleta o inesatta, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.600 a 15.500 Euro. La ritardata presentazione (entro il sessantesimo giorno dalla scadenza del termine stabilito dalla Legge n. 70/94) è punita con sanzione amministrativa pecuniaria da 26 a 160 Euro; oltre il sessantesimo giorno si applicano le sanzioni previste per l’omessa presentazione di cui sopra. La dichiarazione del Mud con indicazioni formalmente incomplete o inesatte ma comunque ricostruibili dalla corretta tenuta del registro di carico e scarico, dai formulari di identificazione e dalle scritture contabili, porta ad una sanzione amministrativa pecuniaria da 260 a 1.550 Euro.

I soggetti interessati sono i seguenti:

  • Comuni o loro Unioni e/o Consorzi e Comunità montane;
  • produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritti al Registro nazionale e sistemi collettivi di finanziamento;
  • Conai o altri soggetti di cui all’art. 221, comma 3, lett. a) e c), del Dlgs. n. 152/06;
  • soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali.