Sessione di Bilancio 2020: il punto sulla conversione del Dl. Fiscale 2020

Si parte dalla misura del carcere per gli evasori che viene stemperata per i reati minori, mentre le misure coercitive sugli appalti si concentrano sulle commesse oltre i 200mila Euro. Con il primo passaggio parlamentare cambia il “Dl. Fiscale 2020”, che accoglie numerose novità tra cui la riscrittura del calendario del “730”, lo slittamento della lotteria degli scontrini, la proroga per le Imprese della compensazione tra debiti e crediti con la P.A., ma anche delle norme per la parità di genere nei Cda, fino ai fondi per ristrutturare gli ex manicomi e alla riduzione della Tampon tax (la rimodulazione dell’Iva sugli assorbenti femminili, che dopo numerosi tentativi viene abbassata al 5% ma solo su quelli bio). Viene introdotta l’Rc familiare anche su rinnovi per auto e moto.

Di seguito le principali modifiche approvate in Commissione Finanze alla Camera, che dovrà comunque tornare sul testo, per risolvere l’impasse creata sulle Fondazioni politiche.

Vengono introdotte alcune misure per venire incontro alle esigenze dei cittadini più in difficoltà, come il bonus sociale per la Tassa rifiuti, come esiste già per le altre bollette, per circa 2 milioni di famiglie. Sempre per la Tari, così come per gli altri Tributi locali, viene esteso l’istituto del “ravvedimento operoso”, con i ritardatari che potranno ottenere uno sconto sulle sanzioni. In più chi si è visto la casa pignorata dalla Banca negli anni della crisi potrà chiedere un nuovo mutuo per riscattarla. E calerà anche l’assicurazione per auto e motorini, con tutti i mezzi “di famiglia” che potranno ottenere, anche a rinnovo della polizza, l’assegnazione della classe migliore (e quindi un premio più basso).

Viene introdotto l’aumento delle risorse per le ristrutturazioni urgenti nelle Scuole, che dalle Dichiarazioni 2020 (sui redditi 2019) potranno beneficiare anche dell’8 per mille.

Sulle misure di contrasto all’evasione si prevede l’istituzione di una Banca-dati unica, all’Aci, e dai pagamenti che andranno fatti obbligatoriamente attraverso PagoPa. Si guarda anche alla sicurezza, con un bonus fino a 250 Euro per gli airbag da moto. Mentre, in coerenza con il Green New Deal e la Green Mobility, viene abbassata al 4% per i disabili anche l’Iva sulle auto ibride o elettriche.

La rimodulazione del calendario del “730”, con la scadenza che slitta dal 23 luglio al 30 settembre. I rimborsi saranno più rapidi e per i pensionati (ma anche i dipendenti pubblici) potranno scattare già da giugno. Tetto ridotto agli interessi per chi ha debiti con il fisco, ma anche per i ritardi nei rimborsi: si andrà da un minimo dello 0,1 a un massimo del 3%.

A cascata verranno rinforzati i fondi per l’Agenzia delle Entrate e delle Dogane (con circa 800 assunzioni in tutto) ma anche di 300 milioni l’anno in più per il Fondo in dotazione al Servizio Sanitario per Medici e Infermieri. Arrivano anche 180 milioni per gli straordinari di Polizia e Vigili del fuoco e risorse per rafforzare Mef e Ragioneria.

Slitta l’introduzione della lotteria degli scontrini, che al posto di gennaio è stata allineata al resto del ‘Piano cashless‘, tutto da metà anno 2020. Saltano, in attesa che si chiuda l’accordo con gli operatori sulle commissioni, le multe per chi rifiuta i pagamenti con il Pos. Viene invece esteso anche alle altre forme di pagamento digitale via smartphone il credito d’imposta concesso agli esercenti.

Molte le novità sulle misure che coinvolgeranno direttamente gli Enti Locali, a partire dall’indennità per i sindaci nei Comuni con meno di 3mila abitanti (che salirà a 1.400 euro), passando per la tassa di soggiorno che invece potranno raddoppiare a 10 euro i capoluoghi come Firenze e Rimini che accolgono un numero di turisti 20 volte il numero dei residenti. Risolto anche il contenzioso (con Milano e Siena in particolare) sull’Imu dell’Accademia dei Lincei: l’Istituto non deve pagarla.

Infine, arriva un nuovo stanziamento di quasi mezzo miliardo per le Ferrovie dello Stato . Entro il 2026 andranno sostituiti i vecchi convogli con gli scarichi dei bagni aperti sui binari. Sempre sul fronte del Trasporto pubblico, per le Isole minori verrà posticipato al 2021 lo stop a bus e minibus (e in qualche caso per le apecar) più inquinanti.