di Francesco Vegni
In merito alla problematica in oggetto, chiarimenti specifici sono stati forniti dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 12/E del 31 maggio 2024, per cui riportiamo di seguito la domanda e la risposta contenute in tale documento di prassi.
In sostanza, l’Agenzia delle Entrate, superando un vecchio pronunciamento, ammette adesso l’invio tardivo o il reinvio di CU errate versando una sanzione ridotta da ravvedimento.
Domanda:
“In ipotesi di errore o omissione nella trasmissione all’Agenzia delle Entrate della Certificazione unica (‘CU’), si chiede se sia possibile avvalersi dell’istituto del ‘ravvedimento operoso’ o debbano ritenersi confermate le indicazioni contenute
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