È stata pubblicata sul sito web istituzionale dell’Agenzia delle Entrate la Risoluzione 18 gennaio 2021 n. 5/E rubricata “istituzione dei codici tributo per il versamento, tramite modelli F24 e F24 “enti pubblici” (F24 EP), del tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente (TEFA), di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504 e dei relativi interessi e sanzioni”.
La Risoluzione istituisce i codici tributo per il versamento tramite i Modelli “F24” e “F24-EP” del Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente (Tefa), istituito dall’art. 19, del Dlgs. n. 504/1992, il quale viene riscosso unitamente alla Tari e alla tariffa corrispettiva.
In via preliminare, l’Agenzia ricorda che dal 1° giugno 2020 la struttura di gestione dell’Agenzia delle Entrate provvede al riversamento diretto del tributo spettante alla Provincia o Città metropolitana competente per territorio,
Con l’art. 2, comma 3, del Dm. Mef 1° luglio 2020 è stato disposto che per l’annualità 2021 e successive il Tefa e gli eventuali interessi e sanzioni dovranno essere versati utilizzando appositi codici tributo. La struttura di gestione provvederà al riversamento alla Provincia o Città metropolitana competente degli importi incassati con codici tributo in parola.
Pertanto:
– per gli anni di imposta fino al 2020, i versamenti del Tefa e della Tari sono effettuati cumulativamente utilizzando esclusivamente i codici tributo relativi alla Tari e alla tariffa avente natura corrispettiva;
– per gli anni d’imposta 2021 e successivi, gli importi dovuti a titolo di Tefa sono versati dai contribuenti, secondo quanto indicato dai Comuni, distintamente dagli importi dovuti a titolo di Tari, utilizzando i seguenti codici tributo:
- “TEFA” denominato “TEFA – tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente”;
- “TEFN” denominato “TEFA – tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente – interessi”;
- “TEFZ” denominato “TEFA – tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente – sanzioni”.
Tali codici possono essere utilizzati anche per il versamento di quanto dovuto a seguito dell’attività di accertamento.
In sede di compilazione del Modello “F24”, i suddetti codici tributo sono esposti nella sezione “Imu e altri tributi locali”.
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