L’Autorità nazionale Anticorruzione ha fornito, con il Comunicato 26 marzo 2025 pubblicato in data 4 aprile 2025 sul sito istituzionale, una serie di chiarimenti operativi destinati alle Stazioni appaltanti, Appaltatori, Subappaltatori e Subcontraenti, riguardanti la corretta attuazione della Normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari nei Contratti pubblici. Le precisazioni si rendono necessarie alla luce delle criticità riscontrate in numerosi procedimenti di vigilanza.
Le criticità emerse
Dall’attività ispettiva dell’Anac è emerso che, sebbene i pagamenti effettuati direttamente dalle Stazioni appaltanti risultino in larga parte tracciabili, permangono diffuse inadempienze nei rapporti tra Imprese della filiera, in particolare con Subcontraenti. Ciò compromette l’efficacia della tracciabilità come strumento di prevenzione della corruzione e della legalità nella gestione dei Contratti pubblici.
Gli obblighi per le Stazioni appaltanti
Le Stazioni appaltanti sono tenute a:
- inserire clausole obbligatorie di tracciabilità, a pena di nullità, nei Contratti con Appaltatori e Subcontraenti;
- eseguire i pagamenti esclusivamente su conti dedicati, indicando sempre il “Cig” e, se previsto, il “Cup”;
- verificare la presenza delle clausole nei contratti lungo tutta la filiera;
- implementare sistemi di controllo e monitoraggio periodico sui flussi finanziari.
Gli obblighi per le Imprese della filiera
Anche le Imprese devono rispettare precisi adempimenti:
- utilizzo di conti correnti dedicati;
- comunicazione tempestiva di estremi bancari e delegati a operare;
- tracciabilità dei pagamenti anche verso dipendenti e fornitori interni;
- inserimento nei subcontratti delle clausole previste e trasmissione alle Stazioni appaltanti;
- utilizzo esclusivo di strumenti di pagamento tracciabili;
- comunicazione di eventuali inadempimenti alla Stazione appaltante e alla Prefettura competente.
Buone pratiche e Sanzioni
Anac propone una serie di “best practice” per le Stazioni appaltanti:
- richiedere agli Appaltatori copia di fatture e bonifici con “Cig/Cup”;
- acquisire dichiarazioni sostitutive dai Subcontraenti attestanti la regolarità dei pagamenti;
- prevedere controlli a campione sulla filiera.
Il mancato rispetto della normativa può comportare Sanzioni pecuniarie e la risoluzione del Contratto, con conseguenze sulla regolarità dell’intera esecuzione contrattuale.
Verso una responsabilizzazione estesa nella filiera
L’intervento dell’Anac sottolinea la necessità di una vigilanza attiva e condivisa tra Amministrazioni Pubbliche e Imprese, dove ogni attore assume un ruolo responsabile nella tutela della legalità. In particolare, l’appaltatore è indicato come figura centrale nella corretta esecuzione del Contratto e nel coordinamento dell’intera filiera.