Ucraina, Biden: “Tregua? Putin cerca un po’ di ossigeno”

(Adnkronos) – Il presidente russo, Vladimir Putin, “sta cercando un po’ di ossigeno”. Lo ha dichiarato Joe Biden, commentando con i giornalisti alla Casa Bianca la proposta di tregua avanzata dal leader del Cremlino in occasione del Natale ortodosso. 

“Sono riluttante a rispondere a qualsiasi cosa dica Putin. L’ho trovato interessante. Era pronto a bombardare ospedali, asili nido e chiese il 25 (dicembre, ndr.) e a Capodanno”, aveva premesso Biden, rispondendo ai giornalisti. 

Gli Stati Uniti intanto stanno valutando l’ipotesi di inviare in Ucraina veicoli corazzati Bradley, dotati di potenti cannoni. L’esercito Usa possiede migliaia di Bradley, che utilizza dalla metà degli anni Ottanta per trasportare le truppe sui luoghi di battaglia e che aumenterebbero le capacità delle forze armate ucraine. Questi veicoli non hanno però la potenza dei carri armati Abrams, che l’Ucraina ha ripetutamente chiesto. 

In queste ore, inoltre, il capo dell’Ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha avuto un colloquio telefonico con il consigliere per la Sicurezza nazionale del Presidente degli Stati Uniti, Jake Sullivan, durante il quale ha discusso di un ulteriore coordinamento per garantire la sicurezza energetica dell’Ucraina. Secondo il servizio stampa della presidenza, Yermak ha anche informato l’interlocutore dell’attuale situazione al fronte e delle possibili azioni del nemico nei prossimi mesi. 

Yermak ha sottolineato l’importanza di “un sostegno efficace e continuo all’Ucraina da parte dei partner per garantire le esigenze di difesa per una risposta adeguata alle sfide future”. Allo stesso tempo, ha ricordato le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pronunciate dopo l’incontro con il presidente Biden a Washington, in merito all’importanza di “creare un efficace scudo aereo per l’Ucraina: distruggendo il sistema energetico del nostro paese con missili e droni kamikaze, la Russia cerca di usare il freddo come arma di distruzione di massa contro cittadini pacifici”. 

Il capo dell’ufficio del presidente ha espresso “gratitudine alla parte americana per la comprensione della situazione e la disponibilità a continuare a sostenere l’Ucraina nella lotta per l’indipendenza, la libertà e i valori democratici”.